Erosione delle Dolomiti, un centinaio di escursionisti evacuati. Chiusi sentieri e vie alpinistiche nella zona di Cima Falkner

  • Postato il 29 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Il fenomeno dell’erosione delle Dolomiti è da sempre parte integrante dell’evoluzione geologica di queste montagne. I rilievi, infatti, subiscono costantemente processi di trasformazione e modellamento, con frane, cedimenti e crolli che rientrano nella naturale dinamica delle alte quote. Tuttavia, negli ultimi decenni, il cambiamento climatico ha drasticamente accelerato questi processi. Le alte temperature estive e la riduzione della stabilità degli strati rocciosi permanenti hanno causato un aumento evidente dei fenomeni di dissesto. L’ultimo evento preoccupante ha coinvolto Cima Falkner, nel gruppo del Brenta, colpita da crolli su entrambi i versanti, sia occidentale che orientale.

Il sopralluogo tecnico e le cause del dissesto

Dopo le prime segnalazioni, il Servizio Geologico della Provincia autonoma di Trento, supportato dal Nucleo elicotteri, ha effettuato un accurato sopralluogo per analizzare la situazione. Gli esperti hanno confermato che l’intera cima di Falkner è coinvolta in un processo morfogenetico attivo, probabilmente legato alla degradazione del permafrost, ovvero lo strato di roccia perennemente ghiacciata che, indebolendosi, può causare crolli improvvisi. Durante l’ispezione, sono state rilevate fratture recenti e presenza di ghiaccio nelle nicchie di distacco, elementi che confermano l’esistenza di un dissesto attivo e potenzialmente in evoluzione. Questo stato d’allerta ha spinto le autorità a intervenire rapidamente per mettere in sicurezza l’area.

Evacuazioni, chiusure e monitoraggio continuo

Per motivi di sicurezza, è stata decisa l’immediata chiusura di tutte le vie alpinistiche e dei sentieri che attraversano la zona interessata. In particolare, sono stati interdetti i percorsi Benini (sentiero n. 305), 315, 316 e 331. La chiusura del sentiero 316 comporta che il rifugio Tuckett sia ora accessibile solo tramite il percorso Vallesinella–Casinei. I sindaci dei Comuni coinvolti, Tre Ville e Ville d’Anaunia, emaneranno specifiche ordinanze per vietare l’accesso a questi tracciati. La decisione è stata presa durante una riunione di emergenza convocata dal Dipartimento protezione civile, con la partecipazione di numerosi enti e associazioni territoriali.

Circa cento escursionisti presenti nella zona sono stati evacuati e informati presso il rifugio Stoppani al Grostè e alla stazione della seggiovia. Le autorità raccomandano la massima attenzione e il rispetto delle ordinanze emesse. L’area intorno a Cima Falkner sarà costantemente monitorata dal Servizio geologico e dal Nucleo droni dei vigili del fuoco di Trento, con l’obiettivo di rilevare eventuali evoluzioni del dissesto e garantire la sicurezza degli escursionisti.

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Autore
Blitz

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