“Ero più morta che viva. Una protesi ha fatto infezione, il seno si è gonfiato di 7 litri di siero. Sono rimasta con un seno solo per un anno”: così Eva Grimaldi

  • Postato il 10 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Per inseguire il sogno di un seno più prosperoso, Eva Grimaldi ha rischiato grosso. Lo ha raccontato a “La volta buona” nella puntata in onda su Rai 1 giovedì 9 ottobre. Nel salotto di Caterina Balivo si è tornati a parlare di chirurgia estetica e di quei canoni di bellezza che non di rado condizionano l’esistenza di uomini e donne, famosi e non. Dopo la testimonianza di Michela Ferrante, questa volta è Eva Grimaldi a portare davanti alle telecamere la propria esperienza.

“Io portavo la [taglia] zero, manco la prima” ha spiegato l’attrice, ospite del programma pomeridiano di Rai 1, ricordando i propri esordi. “Negli anni ’80/’90 era importante avere un seno generoso, io l’ho rifatto la prima volta a 26 anni, dalla zero alla seconda, poi dalla seconda alla terza, poi ho fatto la quarta”.

Tre interventi per arrivare al décolleté desiderato, ma qualcosa è andato storto. “Una protesi ha fatto infezione” ha proseguito Eva Grimaldi, “può succedere, ero andata dal migliore [chirurgo] però bisogna essere capaci e pronti ad affrontare il problema se qualcosa va storto, e questo dottore non è stato bravo ad affrontarlo, perché anziché togliermi la protesi me ne ha messa un’altra subito”. Una mossa che si è rivelata davvero infelice: “Nello stesso giorno il seno si è gonfiato di 7 litri di siero, sono tornata in sala operatoria, me ne ha messa un’altra”.

L’attrice di tante fiction di successo è stata male e la sua vita è stata messa in pericolo: “Avevo la febbre a 42, stavo più di là che di qua, ero più morta che viva…”. Fortunatamente ha poi incontrato altri due medici che sono riusciti a rimetterla in piedi, ma il prezzo da pagare non è stato così banale: “Sono rimasta per un anno con un seno solo, nel momento massimo della mia carriera. Stavo girando un film con Remo Girone (recentemente scomparso, ndr) e c’era una scena a seno nudo. Io inventavo sempre questa bugia che avevo una fistola al seno e che non sapevo quando poteva avere rigetto quindi mi coprivo tutto il seno e dicevo al regista ‘Non posso…’”.

Con il collega, che Grimaldi ha ricordato con parole di affetto e stima, si era invece “sbottonata” di più: “Mi ero un po’ confidata con Remo Girone dicendo che non era proprio una fistola…”.

“7 interventi per stare anche un anno senza un seno…” è l’incredula chiosa della padrona di casa.

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