Eriksson ha lasciato 10 milioni di debiti, i figli costretti a vendere cimeli storici, anche lo scudetto della Lazio

  • Postato il 17 marzo 2025
  • Di Virgilio.it
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La morte di Sven Goran Eriksson lo scorso agosto aveva unito il mondo del calcio. Tantissimi i messaggi di vicinanza alla famiglia, dai club allenati fino ai calciatori. Diverse personalità del mondo del calcio hanno partecipato ai suoi funerali in Svezia, come David Beckham, suo giocatore nella nazionale inglese. A mesi di distanza, sono venuti a galla i debiti che Eriksson avrebbe accumulato con il fisco a causa di una manovra truffaldina del suo ex consulente finanziario.

Eriksson, i debiti e la truffa del consulente finanziario

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la cifra ammonterebbe a 118 milioni di corone svedesi, l’equivalente di poco più 10 milioni di euro. Il buco finanziario sarebbe riconducibile a Samir Khan, ex consulente finanziario di Eriksson che avrebbe contratto svariati milioni di debiti con il fisco inglese. Nel 2007, l’allenatore scoprì di essere stato truffato dal suo allora consulente con una serie di investimenti.

Eriksson: “Samir Khan è l’unica persona che odio”

Ad anni di distanza ha commentato così la situazione sulle colonne del Guardian: “Gli ho dato troppa libertà. Non ho mai dato importanza ai soldi, non ho mai saputo esattamente quanti ne avevo né dove fossero”. E ha continuato a odiarlo fino alla fine, come ha rivelato nell’intervista in cui ha annunciato di avere il cancro pancreas, che poi ha portato alla sua scomparsa: “Non sono uno che ha molti nemici, l’unica persona che odio è Samir Khan”.

Le accuse avevano portato anche ad azioni legali da parte di Eriksson contro Khan. Un processo lungo tre anni conclusosi nel 2013. L’allenatore ha ricevuto le scuse in aula dall’ex consulente che ha ammesso di averlo truffato, ma non c’è stata alcuna possibilità di risarcimento dato che il signor Khan era in bancarotta.

In vendita i cimeli della carriera e una tenuta da 2 milioni

La cifra del debito non sarebbe sostenibile dai figli Lina e Johan che avrebbero quindi deciso di mettere in vendita i cimeli della carriera sportiva del padre, ma non solo. Infatti, in mezzo ai vari premi e medaglie, ci sarebbe anche la tenuta Bjorkefors Manor da 2 milioni di euro a Sunne, cittadina del sud della Svezia nella contea di Varmland.

In vendita ci sarebbero anche le medaglie conquistate in Italia: la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia nel 2000 sulla panchina della Lazio. E poi ancora una maglia della Costa d’Avorio firmata da Drogba. L’asta comprenderebbe anche diverse giacche di Armani risalenti al periodo sulla panchina della nazionale inglese. Tutti cimeli e ricordi personali che la famiglia avrebbe ritrovato in casa a sarebbe stata costretta a mettere in vendita per risanare la situazione finanziaria.

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