Entra in ZTL con l’auto ibrida: quattro multe annullate
- Postato il 5 luglio 2025
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- Di Virgilio.it
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L‘ingresso in una ZTL può comportare una multa nel caso in cui il veicolo non sia autorizzato a circolare nel tratto di strada a traffico limitato. L’autorizzazione può valere per i residenti oppure per chi ha un veicolo a basso o nullo impatto ambientale. In queste ore, arriva da Roma un nuovo caso che conferma come la normativa sulle ZTL non sia sempre chiarissima, con il rischio che le direttive degli enti locali (come un Comune) vadano a scontrarsi con la normativa nazionale.
La storia del giorno, riportata da Open, riguarda il caso di un avvocato di Roma che ha ricevuto quattro multe per essere entrato senza permesso, secondo l’amministrazione della Capitale, in una ZTL con la sua auto ibrida. L’avvocato, però, è riuscito a far valere la sua tesi ottenendo dal Giudice di Pace incaricato l’annullamento delle multe. La questione è strettamente legata a un “conflitto” tra la normativa nazionale, definita dal Codice della Strada, e la sua interpretazione, rivelatasi errata, da parte dell’amministrazione locale. Andiamo a ricostruire cosa è successo.
Un’incompatibilità normativa
Secondo l’avvocato, il Codice della Strada e il regolamento del Comune sono incompatibili e l’accesso alla ZTL non può essere vietato alle auto ibride, come invece prevede l’amministrazione della Capitale che, avendo rilevato il transito di un’auto ibrida (con sistema Plug-in e, quindi, in grado di muoversi a zero emissioni proprio come un’elettrica), ha multato l’avvocato per un totale di 392 euro (98 euro a multa per un totale di quattro multe). Ricordiamo che le multe legate all’accesso illecito a una ZTL sono sempre un argomento molto “caldo” e di grande attualità come conferma anche la nuova truffa delle multe inviate tramite WhatsApp.
Cosa ha stabilito il Giudice
Tutto ruota intorno all’articolo 7 del Codice della Strada in cui si chiarisce che “i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida“. Secondo il Giudice, sulla base del principio gerarchico delle fonti, quanto definito dal legislatore (e dal Codice della Strada) prevale su quanto stabilito dal Comune. In sostanza, l’amministrazione capitolina non poteva multare l’auto ibrida dell’avvocato. Il modello in questione, infatti, era stato regolarmente registrato, con il suo numero di targa, tramite il portale Roma Servizi per la Mobilità e aveva, quindi, accesso alla ZTL.
Sulla base di queste rilevazioni, quindi, è stato disposto l’annullamento delle multe ed è stato ribadito un principio molto importante per la mobilità cittadina e per la definizione delle ZTL nelle aree urbane. Le Zone a Traffico Limitato sono molto importanti per regolare con l’afflusso di vetture, evitando di dover fare i conti con centri troppo trafficati. Resta fondamentale, però, il rispetto della normativa nazionale e delle disposizioni del Codice della Strada da parte delle amministrazioni locali che non possono applicare delibere che derogano quanto previsto dalla legge.