Entra in campo e picchia calciatore di 13 anni avversario del figlio fratturandogli malleolo e zigomo

  • Postato il 1 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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A Collegno, durante la sfida tra Carmagnola e Volpiano Pianese Under 14, il clima si è surriscaldato dopo il triplice fischio finale. Insulti reciproci tra i ragazzi e qualche spinta di troppo hanno acceso gli animi, generando un parapiglia che sembrava potersi risolvere con il semplice intervento degli allenatori. Tuttavia, in un attimo, la situazione è degenerata. Un genitore del Carmagnola, anziché cercare di riportare la calma, ha scavalcato la recinzione ed è entrato in campo con un atteggiamento aggressivo. L’uomo si è diretto contro il portiere avversario, un ragazzo di soli tredici anni, colpendolo con violenza al volto e continuando a infierire anche quando era già a terra.

L’intervento e le conseguenze

La scena ha scioccato i presenti. Dirigenti, tecnici e altri adulti sono intervenuti tempestivamente per separare l’aggressore dal giovane calciatore, temendo conseguenze ancora più gravi. Il ragazzo ferito è stato subito soccorso e trasportato all’ospedale Martini di Torino, dove i medici hanno riscontrato una frattura al malleolo e una forte contusione allo zigomo. Il genitore responsabile dell’aggressione è stato identificato dai carabinieri, che ora stanno raccogliendo tutti gli elementi per chiarire la dinamica dei fatti e valutare le responsabilità penali. “Sono stati momenti terribili – ha raccontato l’allenatore del Volpiano Pianese –. Una lite tra adolescenti sarebbe rientrata in breve, ma l’ingresso di quell’adulto ha trasformato la tensione in paura reale”.

Le reazioni della comunità

Lo shock per quanto accaduto non si è limitato al campo sportivo. Il sindaco di Volpiano, Giovanni Panichelli, ha espresso solidarietà al giovane portiere e alla sua famiglia, definendo l’episodio “grave e poco edificante”. Anche la società del Carmagnola ha preso posizione con un comunicato ufficiale, condannando fermamente il gesto e ribadendo che “i valori dello sport giovanile devono sempre ispirarsi al rispetto e alla crescita educativa”. Il club ha inoltre chiesto scusa pubblicamente alla vittima, alla sua famiglia e all’intera comunità sportiva coinvolta.

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Autore
Blitz

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