Elkann ce l'aveva con Hamilton: "Frecciatine ipocrite", la stampa inglese insorge e spinge Leclerc all'addio
- Postato il 11 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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E non finisce mica il cielo cantava Mia Martini. La Ferrari fa i conti con una profonda crisi interna scaturita dalle dure parole del presidente John Elkann che ha attaccato frontalmente Hamilton e Leclerc rei di aver parlato e di essersi lamentati troppo negli ultimi tempi. Lewis e Charles però non hanno perso tempo e nel giro di poche ore hanno risposto direttamente e indirettamente al n°1 di Maranello.
Ma le reazioni non si sono esaurite qui. Soprattutto in Inghilterra l’affronto di Elkann al 7 volte campione del mondo non è passato inosservato. Nell’analisi dei media inglesi c’è davvero tanta acredine vero il presidente del Cavallino Rampante consci che forse c’era proprio il loro pupillo nel suo mirino. Insomma un clima teso che la metà basterebbe.
- Il botta e risposta tra Elkann e i piloti
- Elkann contro Hamilton e Leclerc per 94 milioni di buoni motivi
- I risultati che fanno male
- Hamilton obiettivo vero di Elkann
- Media e stampa inglese contro Elkann
Il botta e risposta tra Elkann e i piloti
Lunedì di passione ma anche di fioretto, di spada e di sciabola in casa Ferrari. All’indomani della debacle di Interlagos, poco prima dell’ora di pranzo arriva il fendente del presidente della Ferrari, John Elkann che prende di mira i piloti, Hamilton e Leclerc, e la frase oramai diventata virale: “i piloti è importante che si concentrino a guidare e che parlino meno”.
Passano poche ore e in serata arrivano in successione i messaggi social prima di Leclerc e poi di Hamilton. Non c’è una risposta diretta alle parole di Elkann ma a poca distanza di tempo dall’invito a tenere la bocca chiusa, sostanzialmente, l’aver comunque voluto dire la propria, tra richiami all’unione di intenti e volontà di non arrendersi, resta una infrazione al diktat piovuto dall’alto.
Elkann contro Hamilton e Leclerc per 94 milioni di buoni motivi
Se il discorso generale fatto da Elkann è una difesa e un elogio al tempo stesso della scuderia, del reparto corse, specie con la vittoria in Bahrain del doppio titolo del WEC, in quelle parole nei confronti di Hamilton e Leclerc c’è un’accusa precisa, uno sfogo verso il termine di una stagione 2025 iniziata carica di simbolismo per la Scuderia e che ora rischia di concludersi senza una vittoria… e senza una direzione.
In sostanza, sembra esserci la frustrazione verso una coppia di piloti che costa alla Ferrari oltre 90 milioni di euro all’anno. Lewis Hamilton con 60 milioni, è il secondo pilota più pagato in griglia dopo Max Verstappen (65). E Charles Leclerc con 34 milioni, molto più dei vari Fernando Alonso e Lando Norris in procinto di vincere il mondiale, entrambi sui 20. Facendo un veloce conto, in fatto di ritorno, nessuna squadra paga di più i suoi campioni, e nessuna sta ottenendo risultati peggiori.
I risultati che fanno male
Ferrari sotto pressione. Non si tratta solo di un anno solare senza vittorie, ma anche dei crescenti interrogativi che circondano una squadra che non è riuscita a far funzionare la sua SF25 e piloti che hanno alternato alti e bassi, soprattutto Hamilton. Hanno ottenuto solo sette piazzamenti sul podio, tutti con Leclerc in tutta la stagione, ed è la squadra con meno piazzamenti tra le big four: 31 della McLaren, dominatrice della stagione e del titolo costruttori, 12 della Red Bull (tutti di Verstappen), né i 10 della Mercedes che pure ha vinto 2 gare con Russell. Sono risultati che pesano. Come essere scivolati al quarto posto nel campionato costruttori.
Hamilton obiettivo vero di Elkann
C’è chi lo ha detto sottovoce, chi l’ha scritto, chi ha letto tra le righe. Tra Hamilton e Leclerc l’obiettivo vero di Elkann pare proprio essere l’inglese. Voluto fortemente proprio da John, il sette volte iridato è stato accolto da re a Maranello ma ha restituito poco, in termini di risultati. Tantissima la differenza di rendimento con Charles, dal 20-4 in qualifica, al 7-0 nei podi per non parlare della classifica piloti dove la forbice tra i due è ampissima.
Per di più le continue esternazioni di Hamilton sul sistema di lavoro da cambiare a Maranello, i presunti e annunciati dossier su come impostare metodologia e macchina del prossimo anno, hanno finito per indispettire il presidente della Ferrari. L’hanno capita anche in Inghilterra che nel mirno di Elkann ci fosse sir Lewis.
Media e stampa inglese contro Elkann
Non a caso i media britannici hanno preso di petto le parole di Elkann e lo hanno contrattaccato anche solo per aver messo in discussione il proprio pupillo. Il Daily Mail ci va giù pesante: “Dietro le quinte di Maranello ci sono continue pugnalate e tradimenti che stanno comportando un continuo sabotaggio della Scuderia e che queste frecciatine di John Elkann siano l’ultimo tentativo di autosabotaggio in corso in Casa Ferrari”.
Addirittura la testata specializzata The Racer ha pubblicato un multi editoriale in cui tutti i suoi redattori e opinionisti hanno messo sotto torchio l’intervento, giudicato inopportuno, da parte di Elkann: “Abbiamo già visto questo film molte volte, ma non finisce mai bene” e ancora “L’intervento di Elkann non fa altro che creare delle domande imbarazzanti a cui Leclerc, Hamilton e Vasseur dovranno rispondere non appena arriveranno a Las Vegas”.
Un altro parere mette in dubbio il futuro di Leclerc: “Se fossi al posto di Leclerc, prenderei quel commento di Elkann come un altro punto a favore da aggiungere alla lista dei ‘lascia la Ferrari’.“ e la chiusura di un altro redattore: “una volta fatta una dichiarazione come quella di Elkann, non si torna più indietro. A volte è meglio pensare un po’ più a lungo e usare il cervello prima della bocca“.
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