Elicotteri NH90 da record: 2.877 km sopra l’oceano in due giorni di volo

  • Postato il 7 ottobre 2025
  • Di Panorama
  • 1 Visualizzazioni

Nuovo record aeronautico stabilito anche dall’industria elicotteristica Italia. Due elicotteri NH90 della Royal New Zealand Air Force (RnZaf) hanno volato dall’Australia alla Nuova Zelanda in un viaggio durato due giorni.
Ciascuno trasportava due serbatoi di carburante esterni da 500 chilogrammi (circa 650 litri), necessari per coprire la lunghissima rotta assicurando anche la necessaria riserva.

La rotta e la distanza percorsa

I due elicotteri, appartenenti al 3° Squadrone, sono atterrati a Ohakea il 30 settembre provenienti dalla base della Royal Australian Air Force di Amberley, vicino a Brisbane, passando per l’Isola di Norfolk, fino alla base RnZaf di Auckland percorrendo una distanza di 2.877 km completamente sull’acqua.
La tratta più lunga del viaggio (1.077 km) è durata circa quattro ore e mezza.

Il precedente record superato

Il loro volo ha battuto il precedente record stabilito dagli NH90 della stessa Forza Armata raggiunto alla fine del mese scorso (834 km), percorso attraverso il bacino del Mar dei Coralli tra Australia e Papua Nuova Guinea.

Le dichiarazioni dei comandanti

Il comandante della componente aerea neozelandese, il Commodoro Andy Scott, ha affermato che il volo a lungo raggio è stato importante perché ha dimostrato l’utilità del velivolo europeo e la sua capacità di auto-dispiegarsi su una vasta area.
“Questi tipi di voli danno ai nostri equipaggi fiducia nel sistema.”

Il comandante dello squadrone, Chris Ross, ha affermato che il volo ha offerto agli equipaggi l’opportunità di acquisire preziose competenze sui voli a lungo raggio che richiedono resistenza e grande concentrazione per lunghi periodi.

“Questo volo-maratona si attendeva da tempo, con la possibilità di ottenere l’abilitazione nel 2023, ma l’opportunità non si era presentata fino a quest’anno”, ha affermato il Capo Squadrone Lachie Johnston, comandante di volo dell’NH90, spiegando: “Sapevamo che l’aereo poteva farlo e sapevamo che gli equipaggi erano adeguatamente addestrati. Non è insolito che gli elicotteri effettuino voli di lunga distanza, ma questa è una capacità unica nel contesto di tratte così lunghe su grandi specchi d’acqua”.

L’introduzione dell’NH90 in Nuova Zelanda

Nel 2005, i leader della difesa neozelandese scelsero lo NH90 per sostituire gli UH-1 Iroquois statunitensi e dal 2015 ne sono entrati in servizio otto unità, mentre un nono è stato aggiunto successivamente.

Le caratteristiche tecniche del progetto

Lo NH90 (sigla che sta per Nato Helicopter per gli anni Novanta), è un mezzo multiruolo biturbina di medie dimensioni sviluppato dal consorzio Nh-Industries, oggi formato da Airbus Helicopters (62,5%), Leonardo (32%) e GKN Fokker (5,5%).
Dal punto di vista tecnologico, il progetto è stato il primo progettato con comandi completamente Fly-by-Wire e con impiego esteso di materiali compositi, quindi non metallici.

La diffusione internazionale

Entrato in servizio nel 2007 in Germania, l’anno successivo in Italia e quindi rapidamente è stato acquisito anche da Australia, Belgio, Finlandia, Francia, Grecia, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Oman, Qatar, Portogallo, Spagna e Svezia.

Il programma di aggiornamento Nahema

Dal 2024 è in corso l’aggiornamento dell’elicottero attraverso il programma Nahema (Nato Helicopter Management Agency), agendo per conto di Belgio, Germania, Paesi Bassi e Italia.
L’idea è di estenderne la vita operativa per altri 15 anni aggiornando la suite di comunicazione (Data Link 22), che consente l’interoperabilità oltre la linea di vista senza dover ricorrere alle comunicazioni satellitari; ed anche l’apparato IFF 5 utilizzato per identificare e tracciare gli aerei militari.

I nuovi sistemi in arrivo

Altri aggiornamenti riguardano l’integrazione di un sistema elettro-ottico di ultima generazione, un nuovo sonar a immersione e l’integrazione del siluro MK 54 e del missile antinave Marte-Er.

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti