Elezioni regionali: Centrosinistra (forse) fuori dall’impasse con Tridico
- Postato il 17 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Elezioni regionali: Centrosinistra (forse) fuori dall’impasse con Tridico
Il centrosinistra calabrese è in attesa di un annuncio ufficiale per le elezioni regionali, con i leader che si riuniranno domani, 18 agosto 2025, e il centrodestra ha un piano b?
Entro domani – giorno in cui è previsto un tavolo nazionale tra i leader di Pd, Avs e M5s – il centrosinistra calabrese potrebbe uscire dall’impasse sul candidato alla presidenza della Regione. L’ultimo sviluppo del weekend post Ferragosto si è registrato ieri sera intorno alla 9, quando Pasquale Tridico, il candidato che tutta la coalizione invoca ma che finora non aveva sciolto ancora le riserve, ha iniziato a mandare segnali considerati ‘rassicuranti’. Lo stesso Tridico, ‘beccato’ a Camigliatello a Ferragosto in gita con la famiglia aveva risposto a Filippo Veltri (come si racconta accanto) che si stava valutando e che «a breve» sarebbe arrivata una decisione. Ieri poi ci sarebbe stato un colloquio chiarificatore con il vertice del Movimento, che avrà valutato sufficientemente lunga ormai la sua pausa di riflessione.
SBLOCCO DEL CENTROSINISTRA PER LE ELEZIONI REGIONALI
Fatto sta che ieri sera nella coalizione – tra chi tirava un sospiro di sollievo e chi sbuffava per il tempo comunque perso – il clima si era fatto più disteso. Ora c’è attesa per la riunione romana di domani che potrebbe – il condizionale in questi casi meglio non abbandonarlo – chiudersi con l’annuncio ufficiale. Per il resto, se dovessimo assistere a un nuovo ribaltamento della situazione, i papabili del centrosinistra restano gli stessi. Sono, in ordine sparso, Baldino e Orrico, che sono le alternative del M5s, Irto, che è l’uomo forte del Pd (e a seguire Falcomatà), Stasi che è spinto da Avs ma piace anche a sindaci e base.
IL FERRAGOSTO DEL CENTRODESTRA
E nel centrodestra invece, come si è trascorso il Ferragosto? Per Roberto Occhiuto, presidente ricandidato del centrodestra, questi giorni sono gli ultimi scampoli di pausa prima dell’avvio – parole sue – della campagna elettorale. La coalizione – che sulle liste sta già lavorando, si veda la Lega, pronta a presentarle la prossima settimana – ha dovuto fare intanto ancora i conti con indiscrezioni e retroscena che paventavano un possibile cambio di leadership da qui al 5 settembre. Insomma un tranquillo weekend di (quasi) campagna elettorale. Ecco una rassegna dei fatti (e dei tormenti) più recenti.
ELEZIONI REGIONALI, NEL CENTROSINISTRA CONTINUA L’ATTESA PER IL CANDIDATO MA NEL CENTRODESTRA ESISTE UN PIANO B?
Prima era stato chiamato, nei retroscena, Luigi Sbarra. Ora è Wanda Ferro. Con piano B – nelle ricostruzioni della cronaca politica calabrese recente – si intende la soluzione alternativa alla candidatura di Occhiuto, nel caso in cui il centrodestra nazionale, sfiancato dallo stillicidio di indiscrezioni sull’inchiesta che coinvolge la Cittadella o costretto da imperscrutabili sviluppi investigativi, decida di chiedere al governatore uscente un passo indietro. Non esistono riscontri al riguardo. Il centrodestra – calabrese e nazionale – nelle dichiarazioni ufficiali fa quadrato attorno al suo presidente ricandidato.
«Valutazioni giornalistiche che mi sembrano un po’ fantasiose» ci risponde un maggiorente della coalizione. A riportare in auge l’ipotesi del piano B – oltre al centrosinistra, che ha tutto l’interesse a cavalcarla – ci aveva pensato nei giorni scorsi un articolo di Open, che descrive malumori nella coalizione e nella stessa Forza Italia per il suo piglio accentratore. Malumori su cui si è spesso ragionato anche nelle settimane scorse – quando ad esempio si ipotizzava che la seduta di Consiglio, l’ultima, quella del congedo prima dell’indizione del voto, potesse andare deserta, ma che poi sono rimasti, là dove c’erano, nascosti. Accanto a questi ci sarebbe, riferisce Open, del nervosismo legato alle incertezze alimentate dall’inchiesta in corso. In questo contesto avrebbe preso corpo un piano B, nella figura della sottosegretaria Wanda Ferro, che per le regionali ha già corso nel 2014 contro Mario Oliverio, fermandosi al 23,6%.
GALEOTTO FU IL SANTINO DI MANCUSO
Certo non ha aiutato, in questo clima, il santino elettorale che Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale ricandidato, ha pubblicato sui suoi social. Un santino su cui c’è tutto: la data del voto, il simbolo della Lega, il nome del candidato, lo slogan. Tutto tranne un ‘con Occhiuto presidente’. La Lega calabrese, però, ha gettato subito acqua sul fuoco. «Comprendiamo che in piena estate le notizie scarseggino e, di conseguenza, la fantasia debba essere particolarmente creativa ma alcune interpretazioni fotografiche fanno veramente sorridere – si legge in una nota – Al pari di altri candidati al Consiglio regionale (su cui non è stata rivolta la stessa ‘attenzione’), il commissario regionale della Lega Filippo Mancuso si è appellato direttamente ai cittadini confermando la volontà di partecipare alla sfida elettorale.
Allo stesso tempo, solo pochi giorni fa, lo stesso commissario della Lega aveva diramato una nota stampa in cui si annunciava l’intenzione di stilare liste forti e competitive in funzione della vittoria del centrodestra e del presidente Roberto Occhiuto. Tanto basta». E c’è chi fa notare che per il santino ufficiale ci sarà tempo: bisognerà aspettare la presentazione delle liste e tutta una serie di dati di legge, a partire dall’indicazione del committente della campagna.
OCCHIUTO INTANTO È «CARICHISSIMO»
Parlando con il Foglio, Occhiuto riconosce che tra i suoi queste elezioni anticipate potrebbero non aver innescato «grandi entusiasmi, sicuramente inferiori ai miei» ma la decisione, ribadisce, è stata concordata con i leader nazionali Meloni, Tajani e Salvini. Per il resto, è «carichissimo». Dice proprio così nell’audio whatsapp che ha inviato – e pubblicato – nel giorno di Ferragosto, con gli auguri. Un mezzo scelto non a caso, ma per sfottere il centrosinistra che nei giorni scorsi ha visto finire in piazza i retroscena della trattativa in corso per il candidato – nella versione di Avs – per “colpa” di un audio del segretario di Sinistra Italiana Pignataro sfuggito dalla chat del partito.
«Buon Ferragosto a tutti quelli che mi hanno scritto, non potrò rispondere a tutti per ringraziarli, buon Ferragosto anche a quelli che mi hanno espresso solidarietà per questa ondata di fango e per queste fake news. Ce ne occuperemo nei prossimi giorni – dice Occhiuto – Intanto però godiamoci questo ultimo scampolo di estate, perché poi da lunedì comincia la campagna elettorale a pieno regime. Stravinceremo, alla faccia di chi la Calabria non la ama e vorrebbe che la Calabria fallisse, che della Calabria si parlasse sempre male, che la Calabria fosse sempre immobile».
Il Quotidiano del Sud.
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