Elezioni Calabria, Avs rivendica il candidato. E Azione vira a sinistra

  • Postato il 6 agosto 2025
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Elezioni Calabria, Avs rivendica il candidato. E Azione vira a sinistra

Flavio Stasi

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Avs ha condiviso in assemblea regionale la sua rosa aspiranti governatori per le elezioni in Calabria. In pole Flavio Stasi. Intanto Azione ufficializza il patto federativo con socialisti, Italia Viva e altre forze e guarda a sinistra

ALLEANZA Verdi e Sinistra ha trovato la quadra sulle candidature da proporre al tavolo della coalizione per le elezioni regionali previste in Calabria in autunno. L’assemblea regionale ne ha discusso martedì pomeriggio (5 agosto 2025)  a Lamezia, approvando in buona sostanza le ipotesi circolate nei giorni scorsi.

Nella rosa troviamo sicuramente il nome del sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi (in pole). Insieme anche quelli del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, da poco entrato in Sinistra Italiana, e di Maria Pia Funaro, membro della segreteria regionale di Si e del coordinamento regionale di Avs.

Non ci sarà tra i nomi proposti quello del sindaco di Riace Mimmo Lucano, indiscrezione circolata nelle scorse. Avs però non lo immagina ai margini della campagna elettorale, anzi. A lui sarà chiesto un impegno costante accanto al partito e alla coalizione nella sfida al centrodestra.

ELEZIONI IN CALABRIA, AVS RIVENDICA LA CANDIDATURA

Al tavolo del centrosinistra, previsto per venerdì 8 agosto a Lamezia, Alleanza Verdi e Sinistra porterà i suoi nomi rivendicando davanti ai partner la guida della coalizione.

«Ci siamo anche noi e ci aspettiamo che gli alleati tengano in considerazione gli equilibri tra le forze» ha detto nelle scorse ore al Corriere della Sera Angelo Bonelli, leader di Avs insieme a Nicola Fratoianni.

E il ragionamento è presto fatto. «Noi abbiamo sostenuto Alessandra Todde in Sardegna e sosteniamo lealmente Roberto Fico, persona preparata e valida, in Campania. Analogamente vogliamo contribuire alla vittoria di Matteo Ricci nelle Marche, che riteniamo sia a portata di mano, e di Eugenio Giani in Toscana. Siamo in attesa di capire cosa farà Antonio Decaro in Puglia, ma siamo pronti a essere al suo fianco. Ci aspettiamo dagli alleati reciprocità. Avs è al 7%», dice Bonelli.

In questo quadro insomma – al quale si può aggiungere anche il Veneto, che vedrà correre il dem Giovanni Manildo – Avs è l’unica a esser rimasta fuori dallo scacchiere, mai chiamata a esprimere un proprio candidato.

ELEZIONI IN CALABRIA, ANCHE IL M5S AMBISCE A GUIDARE LA COALIZIONE

In casa M5S non sembrano emergere novità sostanziali. Sul tavolo – confermano fonti del partito – resta la candidatura di Pasquale Tridico, benché l’europarlamentare non abbia ancora sciolto le riserve. Qualora mancasse la sua disponibilità, i nomi che circolano sono quelli di Vittoria Baldino (che gode, a quanto pare, dell’endorsement di Tridico), Anna Laura Orrico – che oltre a essere deputata è coordinatrice regionale – ed Elisa Scutellà.

Per quanto riguarda il Pd, da più parti pezzi della classe dirigente calabrese dei dem tirano per la giacchetta Nicola Irto, il segretario regionale, considerato il nome più autorevole da proporre agli alleati. Il senatore dem però non sarebbe convinto. Ecco allora che nel totonomi spuntano Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, ed Ernesto Alecci, consigliere regionale uscente.

ELEZIONI IN CALABRIA, AZIONE (CON IL TERZO POLO) GUARDA A SINISTRA

C’è anche il Terzo Polo al lavoro in questi giorni. Oggi (6 agosto 2025) si sono incontrati a Rende esponenti del Partito Socialista Italiano, di Italia Viva, di Azione, del Partito Repubblicano Italiano, di +Europa, dei socialisti riformisti rendesi e della provincia di Cosenza, di Mezzogiorno Federato e di movimenti civici, che avevano avviato un dialogo già da alcuni mesi.

«Queste forze hanno avviato, essendo a buon punto, un percorso per costituire una federazione sorretta da un vero e proprio patto federativo. Per intanto, si sono confrontate su come affrontare, con concretezza, le emergenze nel mondo della sanità, del lavoro, delle infrastrutture, dell’ambiente, dei trasporti e del turismo – si legge in un documento –.

Partendo da queste loro idee, intendono confrontarsi con le altre forze politiche, per definire un programma di governo condiviso e per formare una forte coalizione che faccia uscire la Calabria dalla palude, attraverso la guida di un candidato presidente scelto e condiviso in Calabria».

Parole che lasciano intendere a quale coalizione guardino per correre alle Regionali, ovvero il centrosinistra. Percorso naturale per i socialisti e buona parte delle forze al tavolo, meno scontata – qualche mese fa – per Azione, una delle forze che ha sostenuto il governo Occhiuto in questi anni.

Che il rapporto del resto fosse ormai difficile da recuperare si era capito. Dalle bordate di Calenda allo ‘sfratto’ di Cannizzaro. «Purtroppo, il Re è nudo anche in Calabria dove, contrariamente ai proclami, intatte rimangono le preoccupazioni delle forze politiche e dei cittadini calabresi sulla mancata risoluzione delle questioni regionali in tema di sanità, di lavoro, di infrastrutture, di trasporti, di ambiente e di turismo. Questo stato di cose – lamenta il ‘terzo polo’ – è confermato dalle dimissioni di Occhiuto, con motivazioni assolutamente contradditorie. I partecipanti all’incontro si sono assunti il compito di valorizzare al massimo la figura e la funzione dei sindaci, la cui dignità va sempre difesa in quanto portatori di interessi vivi e reali.

È del tutto evidente, dunque, che si è pronti al confronto con le altre forze politiche nei tempi e nelle sedi appropriate».

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