Eleonora Giorgi: "Già a 7 anni capii che era meglio non restare sola con un uomo adulto"

Eleonora Giorgi: "Già a 7 anni capii che era meglio non restare sola con un uomo adulto"

"Cominciamo a dire che quando una donna è subordinata la molestia è un ricatto. Perché se dal tuo modo di subirla o meno dipende il tuo mangiare, il tuo lavoro è ricatto, abuso di potere. Poi vogliamo dircelo, vorrei un po' di solidarietà in più da parte delle donne nei confronti di donne vittime, soprattutto in Italia dove spesso si mette in dubbio l'onestà di chi denuncia". Eleonora Giorgi risponde alle domande dei cronisti nel giorno della festa della donna. Lei Giorgi si è mai trovata ad affrontare situazioni complicate nel cinema o in altre circostanze?: "No nel cinema mai. Ma già da bambina, a 7 anni ho capito che era meglio non trovarsi da sola in una stanza con un uomo adulto, il genero della tata, amici di mio padre, chiunque fosse ti mettevano mani addosso. E poi crescendo tanti altri episodi, dagli esibizionisti in su. E poi nel mondo della politica. Non farò mai i nomi, posso solo dire ai vertici. Mi sono ritrovata scaraventata sul divano". (Intervista 8 marzo 2018)

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Autore
Il Secolo XIX

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