Ed Sheeran: esce Play, un disco tra nostalgia e voglia di reinventarsi
- Postato il 12 settembre 2025
- Di Panorama
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««Play è stato un album realizzato come risposta diretta al periodo più buio della mia vita. Uscito da tutto ciò, volevo solo creare gioia e technicolor ed esplorare le culture dei paesi in cui ero in tour» racconta Ed Sheeran a Zane Lowe per Apple Music. «Ho registrato questo disco in giro per il mondo, l’ho completato a Goa, in India, e ho trascorso alcuni dei giorni più divertenti, esplorativi e creativi della mia vita. È un vero e proprio turbinio di emozioni dall’inizio alla fine, racchiude tutto ciò che amo della musica e del divertimento che essa procura, ma anche dove mi trovo nella vita come essere umano, partner e padre. Più invecchio, più voglio semplicemente godermi le cose e assaporare i momenti folli e caotici”.
Lo racconta così il suo nuovo album il cantautore da oltre 200 milioni di copie, che in un disco dal mood decisamente più gioioso dei precedenti contamina la sua musica senza rinunciare a quei tratti distintivi che l’hanno reso quel che è.
Il disco parte bene con Opening: chitarra in primo piano, melodia efficace e inserto rap. «Ho pianto sulla tomba di mio fratello / Ho stretto la mano al chirurgo di mia moglie» canta Sheeran a proposito del periodo più buio della sua vita. Play non è un album sorprendente, anche se alla fine è il suo lavoro più eclettico, e rappresenta efficacemente la somma degli ingredienti del “Sheeran sound.”
Sapphire e Azizam sono pezzi pop di sicuro impatto ritmico, mentre Old Phone riporta all’attitudine acustica del ragazzo di Halifax. Che poi è la sua vera cifra stilistica, quella di un cantautore folk pop che sa come parlare al grande pubblico. Tra le cose più piacevoli dell’album, il blues soul delicato di The Vow, forse il pezzo che si stacca maggiormente dall’atmosfera generale del disco, e il soul funk di A little more. Nel contesto delle ballad più classiche brilla invece In Other Words.
«Ho capito di voler fare questo mestiere a 11 anni quando sono andato a vedere un concerto di Damien Rice con mio padre. Era da solo sul palco con la chitarra e ho pensato che avrei potuto farlo anch’io. E adesso io sono di ispirazione per le nuove generazioni che vengono ai miei concerti». Così è andata…
Play, nell’insieme è un disco gioioso,