Economia circolare, Raimondo (Cisambiente): “Velocizzare iter autorizzativi per nuovi impianti”

  • Postato il 25 giugno 2025
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
raimondo assemblea cisambiente

Liguria. Non rifiuti, ma risorse da reimmettere nel ciclo produttivo, aprendo nuove opportunità di business. E’ stato il tema centrale dell’assemblea di Cisambiente (l’associazione di Confindustria che riunisce 1.400 imprese impegnate nell’attività di recupero, riciclo e risanamento del territorio), che si è svolta ieri a Roma.

Tra gli interventi durante il convegno, dal titolo “Rudimentum” (rimando implicito ai materiali alla base della produzione industriale), quello di Flavio Raimondo, vice presidente Haiki+ e vice presidente Cisambiente: “Occorre sostenere un ciclo virtuoso a livello nazionale, non si può prescindere dalla velocità degli iter autorizzativi” ha detto, con riferimento alle procedure per la realizzazione di nuovi e moderni impianti legati allo sviluppo dell’economia circolare, una economia che oggi vale il 2,7% del Pil e coinvolge oltre 600mila addetti in Italia.

Per Cisambiente occorre, quindi, consolidare una leadership industriale in un settore strategico e dalle rosee prospettive, in particolare in termini occupazionali oltre che di sostenibilità ambientale.

Lucia Leonessi, direttore generale di Cisambiente, ha poi evidenziato: “Il settore dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche sta conoscendo sviluppi importanti: grazie alle nuove tecnologie dalle schede telefoniche dei nostri telefonini possiamo estrarre metalli preziosi come oro e argento, oltre a rame e palladio”.

Tra le novità annunciate nel corso dell’assemblea annuale, la firma tra Cisambiente e Anas di un protocollo per promuovere l’impiego, nelle opere infrastrutturali, di granulo e polverino di gomma derivanti da pneumatici fuori uso (Pfu), avvenuta alla presenza di Roberta Toffanin, esperta del ministro dell’Ambiente.

“Il comparto della gomma – ha specificato ancora Leonessi -, sta investendo molto sul recupero. Oggi dagli pneumatici fuori uso si ricavano materiali utili in diversi ambiti come il granulato di gomma, impiegato per la pavimentazione delle palestre. O il polverino per realizzazione dell’asfalto stradale”.

Infine, il presidente Cisambiente, Donato Notarangelo, ha concluso: “Far ripartire l’industria italiana grazie alla capacità di ridurre la dipendenza da materie prime importate e rigenerare valore dai rifiuti, ottenendo materiali e risorse preziose per il complessivo sistema produttivo”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti