Eco-vandali in Mugello, sono di una ditta di Petilia Policastro i mezzi assaltati
- Postato il 11 luglio 2025
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Eco-vandali in Mugello, sono di una ditta di Petilia Policastro i mezzi assaltati
Impresa di Petilia Policastro assaltata in Mugello nel raid degli eco-vandali, lo sfogo del titolare: «L’ambiente non si difende così»
PETILIA POLICASTRO – Sono dell’imprenditore di Petilia Policastro Alfio Camigliano i mezzi danneggiati in Mugello durante un assalto degli ecovandali a un parco eolico in costruzione. La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo, senza indagati, per le ipotesi di danneggiamento, rapina e minaccia aggravati dalla finalità terroristica. La società veronese Agsm-Aim, titolare del progetto, ha denunciato due irruzioni avvenute nei giorni scorsi. Una cinquantina di «persone incappucciate», alcune delle quali «maneggiando coltelli», avrebbero minacciato boscaioli e ingegneri al lavoro, costretti a lasciare il cantiere, e provocato «ingenti danni a infrastrutture e mezzi».
IL RAID
In particolare, dodici mezzi sono fuori uso, stando a quanto hanno denunciato i titolari del parco eolico nell’immediatezza ai carabinieri del Mugello. Il raid a Vicchio di Comano, in provincia di Firenze.
Due autobetoniere sono della Camigliano srl, che ha sede a Petilia e fornisce il calcestruzzo. Vetri rotti, sabbia nei serbatoi, tubi idraulici tagliati, impianti elettrici distrutti, gomme a terra con le valvole tranciate. I due autoveicoli dell’impresa calabrese, che ha 35 dipendenti, sono probabilmente irrecuperabili. I danni sono ancora in via di quantificazione.
Lo SFOGO
«Un gesto scellerato, non l’azione di ambientalisti, perché danneggia l’ambiente – osserva Alfio Camigliano, che insieme al fratello Federico conduce l’azienda – Sono stati tagliati i tubi del gasolio e sarà necessario l’intervento di Arpa per bonificare. Ma, soprattutto, è un gesto che mette a repentaglio il lavoro e la nostra serenità. In passato c’erano state contestazioni, ma a questo non si era mai arrivati. Le maestranze hanno dovuto lasciare il cantiere». Gli aggressori hanno, infatti, accerchiato i boscaioli, sequestrando le motoseghe e danneggiando i mezzi di lavoro, mentre gli operai assistevano attoniti alla scena.
I LAVORI
I lavori per la realizzazione di sette pale eoliche erano appena iniziati. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quanto è accaduto ma intanto i titolari del progetto correranno ai ripari con una vigilanza armata e un sistema di fototrappole. «La società ha investito milioni di euro, gli appalti sono già autorizzati – sottolinea Camigliano – non possiamo fermarci».
L’INCHIESTA
Intanto, la Procura guidata da Vincenzo Spiezia indaga a vasto raggio. Pare che, almeno in una circostanza, gli assaltatori abbiano studiato i movimenti delle forze dell’ordine e siano entrati in azione nottetempo in un’area presidiata dalle forze dell’ordine, approfittando di un momento in cui la pattuglia era assente. Segno evidente che l’agguato è stato studiato nei minimi particolari. Sotto la lente il “Campeggio di Lotta” annunciato da volantini affissi dall’organizzazione “Siamo Montagna”, che aveva preannunciato l’intenzione di bloccare i lavori
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Eco-vandali in Mugello, sono di una ditta di Petilia Policastro i mezzi assaltati