Ecco la prima Italia di Marco Villa: i due Giulio, Ciccone e Pellizzari per sognare. E tra le donne tutto su Longo Borghini

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Non saremo i favoriti, né tantomeno quelli che potranno guidare la corsa nelle sue fasi culminanti, ma qualche carta l’Italia del ciclismo nel primo, storico mondiale in terra africana se la vuole giocare. E a dimostrazione del fatto che nulla è stato lasciato al caso, la federazione ha deciso di fare le cose per bene: nessun contingente ristretto, ma tutti i corridori possibili partiranno alla spicciolata per Kigali (i primi già nella serata di ieri), a differenza di quanto fatto da altre nazionali che in nome della spending review hanno deciso di presentarsi a organico ridotto. Un segnale di volerci almeno provare, anche se sarà dura.

Due Giulio is megl che one: Ciccone e Pellizzari, licenza di sognare

Perché non abbiamo un Tadej Pogacar e neppure un Remco Evenepoel, che a detta di tutti sono i due protagonisti più attesi della kermesse in terra di Ruanda. E non abbiamo neppure Isaac Del Toro o Juan Ayuso, altri due che a detta di molti proveranno a fare del loro meglio per vestire la maglia iridata.

Abbiamo però Giulio Ciccone e Giulio Pellizzari che alla Vuelta il loro lo hanno fatto: Ciccone ha pensato solo ad affinare la gamba, rinunciando prima a fare classifica e poi anche alla maglia a pois, e il neo CT Marco Villa l’ha nominato capitano, con Pellizzari che dopo l’ottimo sesto posto ottenuto sulle strade di Spagna scalpita all’idea di poter essere protagonista anche a Kigali.

Sarà l’ultimo uomo di Ciccone in salita, o comunque una seconda carta di assoluto valore. “Due Giulio is megl che one”: Villa l’ha pensata così, e chissà se la strada gli darà ragione.

“Proveremo a giocarci le nostre carte, ma se sarà dura”

Al neo CT l’Italia del ciclismo chiede un’impresa più unica che rara: da 17 anni non vinciamo un mondiale, il digiuno più lungo della nostra storia, ma oggettivamente pensare che Pogacar possa perdere l’opportunità che il destino gli ha affidato (in Ruanda il percorso è il più duro degli ultimi anni) è un po’ azzardato.

La squadra azzurra però, con 8 elementi al via, potrà comunque recitare un ruolo da protagonista: assieme ai due Giulio spazio a Marco Frigo, Fausto Masnada, Lorenzo Fortunato, Andrea Bagioli, Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero. Questi ultimi due correranno anche la crono, dove mancherà Ganna perché il percorso non è adatto agli specialisti pure (Evenepoel però potrà adattarsi bene, e anche Pogacar tenterà il colpaccio).

Avevamo promesso che avremo onorato i mondiali – ha spiegato il presidente federale Cordiano Dagnoninonostante questa sia una delle trasferte più impegnative dal punto di vista logistico degli ultimi anni. Il ciclismo italiano ha dato segnali importanti in tutte le categorie, a cominciare dai professionisti con i successi di questa estate. Non potevamo, quindi, non rispettare la tradizione che ci vuole sempre, in ogni mondiale, come una delle squadre da battere”.

Villa è stato più diplomatico: “Abbiamo la possibilità di far bene, ma chiaramente dipenderà da tanti fattori. Però partiremo con l’idea di giocarci le nostre carte”.

Longo Borghini la carta tra le donne. E occhio a Finn negli Under 23

In campo femminile, il capitano designato è Elisa Longo Borghini, che su un percorso duro potrà far valere le sue doti di ottima passista. Con lei ci saranno Silvia Persico, Barbara Malcotti, Francesca Barale, Eleonora Camilla Gasparrini, Monica Trinca Colonel e Soraya Paladin, quest’ultime due impegnate anche a cronometro.

Altre carte importanti l’Italia se le giocherà negli Under 23 col talentuoso Lorenzo Finn (sia a crono che nella prova su strada), Mattia Agostinacchio e Chantal Pegolo tra gli juniores e Federica Venturelli tra le Under 23. Questo l’elenco completo dei 27 convocati dei CT Villa, Salvoldi e Marino: il contingente italiano si comporrà di 46 persone tra atleti, tecnici, meccanici e dirigenti.

Strada

Uomini Elite
Marco Frigo (Israel Premier Tech)
Giulio Pellizzari (Red Bull Bora Hansgrohe)
Fausto Masnada (XDS Astana Team)
Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step)
Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team)
Andrea Bagioli (Lidl-Trek)
Giulio Ciccone (Lidl-Trek)
Matteo Sobrero (Red Bull Bora Hansgrohe)

Uomini Junior
Roberto Capello (Grenke Auto Der)
Giacomo Rosato (Team Fratelli Giorgi ASD)
Mattia Agostinacchio (Fas Airport Services – Guerciotti Premac)

Uomini Under 23
Simone Gualdi (Wanty NIPPO ReUz)
Pietro Mattio (Visma – Lease a Bike dev)
Lorenzo Mark Finn (Red Bull Bora Hansgrohe)
Alessandro Borgo (Bahrain Victorius Dev. Team)

Donne Elite
Elisa Longo Borghini (UAE Team Adq)
Silvia Persico ((UAE Team Adq)
Barbara Malcotti Human Powered Health)
Monica Trinca Colonel (Liv AlUla Jayco)
Francesca Barale (Team Picnic-PostNL)
Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team Adq)
Soraya Paladin (Canyon/Sram Racing)

Donne Junior
Giada Silo (Berganze Millennium)
Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile)
Elena De Laurentiis (Team Di Federico)

Donne Under 23
Eleonora Ciabocco (Team Picnic-PostNL)

Cronometro individuale

Uomini Elite
Matteo Sobrero
Mattia Cattaneo

Uomini Junior
Mattia Agostinacchio
Roberto Capello

Uomini Under 23
Alessandro Borgo
Lorenzo Mark Finn

Donne Elite
Soraya Paladin
Monica Trinca Colonel

Donne Junior
Elena De Laurentiis
Chantal Pegolo

Donne Under 23
Federica Venturelli (UAE Dev. Team)

Team time trial mixed relay
Mattia Cattaneo, Marco Frigo, Matteo Sobrero
Monica Trinca Colonel, Soraya Paladin, Federica Venturelli.

Autore
Virgilio.it

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