Ecco come sono le nuove case del Waterfront, ancora in vendita il super attico con vista mare

  • Postato il 20 settembre 2024
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  • Di Genova24
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Ecco le nuove case del Waterfront: vista mozzafiato e spazi comuni

Genova. Una dozzina di attici sono ancora da piazzare, ma entro il 15 ottobre quasi tutte le abitazioni del Waterfront di Levante, in tutto 209 unità immobiliari, saranno ufficialmente vendute. A tenere il ruolino di marcia è Massimo Moretti, general manager della Cds Holding, che presidia il Salone Nautico dal suo stand collocato proprio sotto gli edifici a forma di scafo, usciti – come tutto il resto – dalla matita di Renzo Piano. Che ormai risultano non solo ultimati, ma anche in parte abitati.

I rogiti firmati ad oggi sono 130, più della metà. “Vorrei che fosse chiara una cosa: questi appartamenti rappresentano il nuovo standard residenziale e non perché sono stati disegnati da Renzo Piano – si illumina Moretti -. Nella reggia di Caserta, costruita nel Settecento, ci sono i bagni. E all’epoca solo i regnanti avevano i bagni, che poi sono diventati obbligatori per tutti. Le dotazioni delle case che abbiamo costruito qui sono uniche, ma dopo averle viste tutti vorranno averle. È una nuova filosofia dell’abitare, tutta improntata alla sostenibilità“.

Ecco le nuove case del Waterfront: vista mozzafiato e spazi comuni

Il non plus ultra è il super attico vista mare all’ultimo piano dell’edificio di ponente, un gioiello da 280 metri quadrati più 80 metri quadrati di terrazzo che Genova24 ha potuto visitare in anteprima mentre sono ancora in corso i lavori di finitura. Lo spazio esterno, esposto su tre lati, è del tutto assimilabile al ponte di una nave, con una vista spettacolare che spazia dalla darsena dell’ex Fiera al promontorio di Portofino. All’interno – oltre all’eccentrica zona giorno con la caratteristica bombatura, la lunghissima vetrata e le “colonne oblique” a vista – ci sono quattro camere da letto, tre bagni, studio e lavanderia. Il prezzo è top secret, ma il valore supera certamente i 10mila euro a metro quadrato e quindi si può stimare in più di 3 milioni di euro.

Eppure, al di là dell’indiscutibile lusso di alcuni appartamenti, sono altre le caratteristiche innovative. A partire dal riscaldamento e raffrescamento degli ambienti. Niente termosifoni, caldaie e condizionatori: qui la temperatura viene regolata a pavimento tramite un sistema che sfrutta l’acqua di mare come sorgente per una pompa di calore. Tutte le unità, primato assoluto in Liguria, sono certificate Leed Gold, uno standard altissimo di efficienza energetica. I pannelli fotovoltaici installati sul tetto garantiscono l’alimentazione elettrica degli spazi comuni. Per questo le spese di amministrazione sono relativamente basse.

A proposito: il complesso è dotato di reception, palestra, locali per bambini, sale riunioni e spazi di co-working, accessibili esclusivamente ai residenti. Due locali sul lato nord, sviluppati anche sul livello inferiore prospiciente la banchina, ospiteranno un ristorante stellato e uno showroom di arredamento. Tra le comodità ci sono oltre 100 parcheggi interrati e box distribuiti su due piani, con disponibilità di altri 110 posti auto destinati ai residenti sul lato nord del canale. E soprattutto, chi acquista un appartamento al Waterfront ha il diritto di prelazione sull’affitto di un posto barca, con l’unica condizione di lasciarlo libero nel periodo del Salone Nautico per le necessità espositive.

Generico settembre 2024

Ovviamente non sono tutti attici affacciati sul mare. L’unità extra lusso all’ultimo piano dell’edificio di levante è stata acquistata dalla società di Aldo Spinelli insieme ad altri dieci appartamenti. Più abbordabili sono in effetti gli appartamenti laterali esposti sui canali, sui viali interni e sul lato corto del padiglione Jean Nouvel, dove si trovano anche modesti bilocali. Ma i prezzi al metro quadrato, considerati il contesto e tutti i comfort, restano comunque ben superiori alla media del capoluogo ligure.

Ma chi sono gli acquirenti? Per il 60% si tratta di genovesi – spiega l’immobiliarista Emanuele Mezzani – e alcuni di questi sono residenti in altre città che desideravano acquistare una seconda casa, attratti spesso dall’opportunità del posto barca. Abbiamo alcuni stranieri, in particolare svizzeri, tedeschi e francesi. Molti proprietari sono giovani: tra i primi a entrare c’è stata una coppia di genovesi che ha avuto una bambina poche settimane dopo essersi stabilita qui. In generale affascina la location, e comunque il Waterfront rappresenta uno dei pochi interventi edilizi nuovi nel panorama cittadino”.

Generico settembre 2024

Nei giorni del Salone Nautico tutti i cantieri si sono fermati e le vie d’accesso sono state messe in sicurezza. “Ci è costato 200mila euro, ma è giusto così perché crediamo nel gioco di squadra – commenta Moretti -. Tutti gli spazi per l’esposizione, compreso l’ex Nira, sono stati concessi a titolo gratuito“. Da ottobre in poi escavatori e betoniere torneranno all’opera senza sosta per rispettare le scadenze prefissate.

Nel frattempo l’arena del Palasport – che i visitatori possono ammirare all’ingresso della kermesse – si prepara a ospitare il primo evento sportivo il 7 novembre con la nazionale femminile di basket. Un impegno non semplice da gestire, perché le chiavi dell’impianto passeranno ufficialmente al Comune il 30 ottobre. Per il distretto commerciale che sorgerà nell’anello esterno dell’ex Padiglione S l’apertura è prevista nell’aprile del 2025. “Stiamo componendo il mosaico delle attività per ottimizzare gli spazi, dopodiché le assegneremo tutte in blocco”, conferma Moretti. Per il supermercato di media dimensione (950 metri quadrati) sono in lizza due catene, ma le trattative sono ancora riservate.

waterfront levante fabbrica idee
La futura Fabbrica delle Idee

Negli scorsi giorni è stata presentata la richiesta del permesso di costruire per la Fabbrica delle Idee, l’edificio multifunzione che occuperà l’area tra il canale navigabile e il nuovo parco con boulevard alberato (per cui ad oggi non ci sono tempi ben definiti). All’interno un auditorium destinato all’Università, un incubatore di imprese, studi professionali, ristoranti, uffici (due su cinque sono ancora in vendita) e altri appartamenti. Al di sotto un altro parcheggio interrato su due piani che ospiterà circa 350 auto. Fine lavori tra 2025 e 2026, ma molto dipenderà dalle procedure amministrative. Il terzo scafo, a ponente del padiglione blu, ospiterà un hotel a cinque stelle: Moretti conferma che due grandi catene internazionali sono in trattativa per la gestione. Una parte della struttura sarà convertita in aparthotel. Si tratterà dell‘ultimo tassello del Waterfront, pronto nel 2026.

Autore
Genova24

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