Eccidio di Sant’Anna di Stazzema, Silvia Salis terrà l’orazione ufficiale

  • Postato il 5 agosto 2025
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silvia salis

Genova. Sarà la sindaca di Genova Silvia Salis a tenere l’orazione ufficiale, il 12 agosto, per le celebrazioni dell’81esimo anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.

L’annuncio è arrivato ieri da Maurizio Verona, sindaco del piccolo paese toscano celebre per uno dei più drammatici episodi legati all’occupazione nazifascista.

La sindaca porterà a Sant’Anna di Stazzema la memoria di Genova, città medaglia d’oro per la Resistenza, in un momento mai così delicato sul fronte dei conflitti internazionali.

La settimana scorsa il consiglio comunale di Genova, a questo proposito, ha votato una mozione per impegnare il governo a riconoscere lo Stato di Palestina.

La cerimonia del 12 agosto è il culmine delle celebrazioni che nell’entroterra della Versilia partono all’inizio di luglio e proseguono fino a settembre con molti appuntamenti artistici e culturali.

Il programma del 12 agosto inizierà con una messa solenne, dopodiché ci saranno i saluti delle autorità: il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani (che aveva tenuto l’orazione lo scorso anni) e poi l’orazione di Silvia Salis. Non ci saranno esponenti del governo. A seguire un momento musicale e l’inaugurazione di una mostra fotografica.

L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema

L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema fu un crimine di guerra nazifascista compiuto dai soldati tedeschi di tre compagnie della 16 SS – Panzergrenadier – Division Reichsführer, comandata dal gruppenführer Max Simon e da collaborazionisti italiani della Repubblica sociale italiana.

All’alba del 12 agosto 1944 tre reparti circondarono l’abitato di Sant’Anna, mentre un quarto si attestava più a valle, sopra il paese di Valdicastello, per bloccare ogni via di fuga.

Nonostante agli inizi del mese Sant’Anna fosse stata dichiarata zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, in poco più di tre ore furono massacrate 560 persone, tra cui molti bambini.

Alcuni dei superstiti sono ancora in vita e non hanno mai smesso di raccontare quello che accadde in quegli anni. A Sant’Anna di Stazzema sono stati costruiti un memoriale e un museo dedicato all’eccidio visitati ogni anno da migliaia di persone da tutta Europa.

La ricostruzione degli avvenimenti, l’attribuzione delle responsabilità e le motivazioni che hanno originato l’eccidio sono state possibili grazie al processo svoltosi al tribunale militare della Spezia, conclusosi nel 2005 con la condanna all’ergastolo per dieci SS colpevoli del massacro, sentenza confermata in appello nel 2006 e ratificata in Cassazione nel 2007.

Autore
Genova24

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