Eccellenza, Pietra Ligure. Castiglione: “Accolto molto bene. La competizione? Quella che serve per fare un campionato di vertice”

  • Postato il 16 settembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. Un ritorno di Ottavi in Coppa Italia senza particolari problemi per il Pietra che, con le reti di Rovere, Insolito, Faedo e Dominici, schianta 4-1 il Molassana e si qualifica ai Quarti di Finale.

Biancocelesti in modalità “risparmio energetico” dopo aver messo al sicuro il risultato. Il lavoro è stato tanto durante l’estate, come racconta nel post partita il centrocampista Tommaso Castiglione: “Sono le prime due partite e dobbiamo ancora prendere il ritmo. Abbiamo fatto una preparazione molto intensa. Il mister e lo staff ci hanno preparato molto bene. Eravamo 4-0, probabilmente abbiamo abbassato il ritmo anche per gestire un po’ il pallone, il risultato e le forze. Adesso dobbiamo iniziare il campionato e dobbiamo essere tutti pronti“.

Castiglione, come tutti gli altri innesti, si sono già posizionati in maniera ottimale all’interno dello scacchiere di mister Cocco: “Io, Santiago, Faedo e i giovani siamo degli acquisti mirati secondo me. Ci stiamo integrando al meglio. Il gruppo e lo staff mi hanno accolto molto bene. Siamo una squadra numerosa perché comunque abbiamo una rosa lunga, che è quello che ci serve per andare a fare un campionato di vertice. Secondo me ha lavorato molto bene la società”.

E il posto per una maglia da titolare va particolarmente sudato in una formazione con un alto tasso qualitativo come quella pietrese: “Questa è una squadra che vuole fare grandi cose, è normale che ci sia questa competizione. Ci alleniamo forte, siamo quattro centrocampisti per due maglie e siamo tutti bravi. Poi nell’arco di un anno non si sa mai con squalifiche e infortuni. Come è giusto avere tanti esterni, tanti attaccanti. Se vuoi vincere il campionato è giusto fare queste scelte“.

Ma cosa viene richiesto a Castiglione a livello tecnico-tattico? A lui la risposta: “Mi chiede ogni tanto di abbassarmi, ogni tanto invece di attaccare lo spazio. Di lavorare molto bene senza palla, perché comunque siamo una squadra molto offensiva. Noi due in mezzo dobbiamo contrastare, correre tanto e fare una buona fase difensiva per essere equilibrati. E poi mi chiede di far girare il pallone e le solite cose da centrocampista”.

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Il Vostro Giornale

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