E se Marquez vincesse il mondiale a Misano? L'incubo che toglie il sonno ai tifosi di Valentino Rossi (e non)
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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In Riviera sentono già un brivido correre lungo la schiena: e se davvero Marc Marquez venisse a vincere il mondiale a Misano, a casa di Valentino Rossi? Un incubo per i tifosi italiani, uno stimolo enorme per il pilota spagnolo, che scegliendo Ducati lo scorso anno (o meglio: ringraziando Ducati, che l’ha scelto per affiancarlo a Bagnaia nel Team Factory) ha ripreso in mano le redini di una carriera che stava uscendo progressivamente fuori dal seminato. E che se davvero lo vedesse tornare campione del mondo al “Simoncelli” 6 anni dopo l’ultimo trionfo iridato assumerebbe quasi i contorni di un “affronto” per milioni di appassionati.
- Marquez e Ducati, una matrimonio "sopportato" dai fan
- Primi calcoli: più probabile che MM93 vinca il titolo in Asia
- La suggestione di vincere il nono titolo (come Rossi) a casa sua
Marquez e Ducati, una matrimonio “sopportato” dai fan
Che Marquez in Italia non sia troppo amato non è un mistero: pesano gli strascichi del duello rusticano con Rossi nel mondiale 2015, quello del contatto proibito di Sepang e dei punti tolti a Valentino per favorire la corsa al titolo di Jorge Lorenzo (una sorta di patto tra connazionali, realmente mai nascosto anche a microfoni aperti).
I fischi del Mugello, con Dall’Igna e Tardozzi costretti a tenere buoni i tifosi stessi della Ducati (che avrebbero preferito veder vincere Bagnaia, anziché l’iberico) testimoniano ancora oggi che la presenza di Marquez sulla moto italiana che sta dominando la scena del MotoGp da qualche anno è più sopportata, che veramente gradita.
Ma dovesse davvero accadere di vedere MM93 conquistare il titolo a Misano, forse la reazione sarebbe ancora più stizzita: Misano è la patria di Valentino Rossi, e nonostante Vale sia sceso dalla moto da ormai 4 anni il suo popolo non perde mai occasione per popolare le tribune dell’impianto della Riviera, come se davvero in pista ci fosse ancora una moto con la livrea col 46 a sfrecciare e regalare spettacolo.
Primi calcoli: più probabile che MM93 vinca il titolo in Asia
L’ipotesi di un Marquez campione a Misano è comunque abbastanza remota, sebbene la stagione sin qui mandata a referto dallo spagnolo somiglia tanto a un mosaico perfetto. Il pilota Ducati viaggia alla media di 31,75 punti a gran premio: pensando che tra gara e sprint in palio al massimo ce ne sono 37, il dato assume un valore notevole agli occhi degli addetti ai lavori.
Alex Marquez, secondo nella generale, viaggia a una media nel week-end di gara di 10 punti inferiore. Dovesse mantenersi questo trend, Marc potrebbe festeggiare il titolo il 5 ottobre in Indonesia, a Buriram. Potrebbe farlo in Giappone la settimana precedente (28 settembre) se dovesse incrementare il vantaggio a 185 punti (attualmente ne ha 120), ma il sogno sarebbe riuscirci a Misano il 14 settembre, con 6 gare ancora in calendario.
Cosa servirebbe? Esattamente un vantaggio di 223 punti sul fratello, da mettere assieme nei quattro appuntamenti previsti dopo la pausa estiva (Austria, Ungheria, Montmelò e appunto Misano).
La suggestione di vincere il nono titolo (come Rossi) a casa sua
Fantascienza? Forse, perché la via più semplice per raggiungere l’obiettivo vedrebbe Marc “costretto” a vincere tutte e quattro le gare (sia sprint che quella domenicale) e sperare che il fratello non vada oltre un totale di 45 punti raccolti sui 128 complessivi disponibili. Insomma, un’ipotesi che esiste, ma che non dovrebbe verificarsi, a meno di clamorosi ribaltoni o colpi di scena (ad esempio uno stop forzato di Alex, impossibilitato a gareggiare in tutti i fine settimana).
Quanto basta però per stuzzicare la fantasia di Marc, che attende questo giorno da 6 anni (ultimo titolo vinto, quello del 2019 sulla Honda). Peraltro l’eventuale successo nel campionato 2025 porterebbe Marquez a quota 9 titoli mondiali, eguagliando proprio i titoli vinti da Rossi in carriera.
Ecco perché conquistare l’aritmetica a Misano avrebbe un peso specifico enorme nella legacy del fenomeno di Cervera, che a un certo punto della sua avventura in MotoGP ha pensato seriamente di non riuscire più a vivere una stagione tanto trionfale come quella che sta vivendo in Ducati.