È morto Papa Francesco, addio al pontefice gesuita che sognava la fine di tutte le guerre

  • Postato il 21 aprile 2025
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Papa Francesco a Genova

Italia. Papa Francesco è morto. Jorge Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936 – primo Papa proveniente dal continente americano e primo gesuita – era stato eletto pontefice il 13 marzo 2013 succedendo a papa Ratzinger, che aveva rinunciato all’incarico. Papa Francesco nelle scorse settimane era stato ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un’infezione alle vie respiratorie, e per le successive complicanze, poi era tornato in Vaticano, dove era tornato anche – seppure con fatica – a farsi vedere in pubblico.

Prima del ricovero non aveva smesso di dedicare parole, pensieri e preghiere alle popolazioni del mondo flagellate dalle guerre. Negli ultimi anni erano stati numerosi gli appelli ai “ponenti” perché cessasse il fuoco in aree del mondo come la Palestina, l’Ucraina, la Siria e tante altre situazioni di crisi bellica.

Papa Francesco: le origini genovesi

Papa Francesco, che aveva visitato Genova nel 2017, ricevendo l’abbraccio di 100mila fedeli nella sua messa celebrata in piazzale Kennedy, aveva anche origini liguri. Il padre, Mario, della Val Borbera, salpò alla volta dell’Argentina certamente dal porto di Genova, come certificato anche da alcuni documenti consultabili al nuovo Museo dell’emigrazione italiana alla Commenda di Prè. La madre di Bergoglio, Maria Regina Sivori, era invece dalla frazione di Santa Giulia, sulle alture di Lavagna.

francesco tasca papa francesco

Ironia. Il sommo pontefice non mancava mai, quando gli si presentava l’occasione di fare qualche riferimento alle sue radici. Come quando nel febbraio scorso, durante un’intervista con Fabio Fazio, aveva raccontato che da bambino avrebbe voluto fare il macellaio “perché aveva sempre tanti soldi in mano” o ancora “i genovesi sono così, un po’ attaccati ai soldi, anche i piemontesi in realtà, ma loro dissimulano bene”.

“Chi no cianze no tetta”. E poi nel maggio successivo quando, incontrando i cresimandi genovesi in visita in Vaticano, aveva citato, con accento argentino, il proverbio dialettale “Chi no cianze no tetta”, chi non piange non prende il latte materno, per invitare i ragazzi a pregare molto il Signore.

Un papa pacifista, quel rapporto con i portuali del Calp

Un rapporto a doppia corda quello che legava Papa Francesco, morto a Roma durante il ricovero, e Genova e che si era tradotto in un’alleanza del tutto speciale con una realtà come quella del Calp, il collettivo autonomo dei lavoratori portuali che da tempo porta avanti una battaglia contro il transito di armi attraverso le banchine della Superba. Bergoglio aveva incontrato una delegazione del Calp nel 2021 e aveva plaudito alla loro battaglia. Da quel dialogo era scaturito un movimento che aveva portato, l’anno successivo, all’organizzazione di una marcia per la pace a cui promossa dal Calp insieme alla comunità cattolica genovese.

Morto Papa Francesco, le sue parole dopo la tragedia del Morandi

Indimenticabili poi le parole di Bergoglio all’indomani della tragedia del ponte Morandi. Il 15 agosto 2018 durante l’Angelus aveva rivolto un pensiero profondo alle vittime del crollo e alla popolazione di Genova in preda a un senso di smarrimento.

Autore
Genova24

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