E’ morto Giuliano Besson uno dei grandi della Valanga Azzurra di sci
- Postato il 24 ottobre 2025
- Sport
- Di Quotidiano Piemontese
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Il mondo dello sci piange la scomparsa di Giuliano Besson, ex discesista della leggendaria Valanga Azzurra, morto a 75 anni.
Nato a Sauze d’Oulx il’1 gennaio 1950, negli anni ’70 Besson entrò a far parte della leggendaria squadra italiana di sci alpino soprannominata “Valanga Azzurra”, che cambiò la storia dello sci in Italia. Specialista delle gare veloci, nel febbraio 1972 partecipò ai XI Giochi Olimpici Invernali a Sapporo, classificandosi 11º nella discesa libera. Il 26 gennaio 1974, sulla mitica pista Streif di Kitzbühel, Besson arrivò secondo in una gara di Coppa del Mondo di discesa libera, a pari tempo con il compagno di squadra Stefano Anzi. Poi Ai Campionati Mondiali di Sci Alpino 1974 a Saint Moritz chiuse al 5º posto.
La carriera agonistica di Besson terminò per una controversia con la Federazione Insieme ad Anzi, fu radiato a soli 25 anni, per aver svolto attività sindacali nell’ambito della squadra che pretendeva maggiore tutela, più fondi per i giovani e migliore sicurezza.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1976, Besson e Anzi fondarono il marchio AnziBesson, azienda di abbigliamento tecnico e moda sportiva. Negli anni seguì una complessa evoluzione: acquisizioni estere, rimaneggiamenti societari, collaborazioni internazionali.
Besson non è stato solo discesista o imprenditore: recentemente ha raccontato la propria storia in un libro intitolato “Il ragazzo terribile della Valanga Azzurra”, scritto dal giornalista Augusto Grandi.
Non mancano le tensioni: nel novembre 2024 venne criticata la decisione di Besson di registrare come marchio il nome “Valanga Azzurra” per una nuova linea di abbigliamento, senza il consenso degli altri membri della storica squadra. Molti ex atleti considerarono l’iniziativa “eticamente essecrabile”.
Il ricordo della Federazione Italiana Sport Invernali
Giuliano Besson, imprenditore ed ex discesista della Valanga Azzurra. Aveva 75 anni. Dopo l’addio agli sci aveva fondato il suo marchio d’abbigliamento e, di recente, scritto un’autobiografia.
Besson prese parte ai Giochi Olimpici invernali di Sapporo 1972, validi anche come Mondiali e fu la sua unica presenza olimpica. Si piazzò 11/o nella discesa libera, e sempre quell’anno, vinse il titolo italiano nella stessa specialità. In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 15 marzo dello stesso anno in Val Gardena, quando fu 7º sempre nella sua specialità preferita.
Vincitore nel 1973 del Kandahar delle Ande in discesa libera, la gara più veloce al mondo, ottenne il podio in Coppa del Mondo il 26 gennaio 1974 piazzandosi 2º nella discesa libera disputata sulla Streif di Kitzbühel, a pari tempo con Stefano Anzi e dietro a Roland Collombin, e ai successivi Mondiali di Saint Moritz 1974 fu 5º. Il suo ultimo piazzamento internazionale fu il 9º posto ottenuto nella discesa libera di Coppa del Mondo disputata a Wengen l’11 gennaio 1975.
All’età di 24 anni, insieme a Stefano Anzi, era stato eletto dai propri compagni di squadra quale rappresentante della Valanga Azzurra, in difesa dei diritti degli atleti stessi. A 25 anni, dopo aver dovuto dire addio allo sci, Besson si era trasformato in un imprenditore, fondando il marchio che porta il suo nome e quello del collega Stefano Anzi.
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