È il libro più letto in Italia: ha superato persino il Premio Strega
- Postato il 7 settembre 2025
- Libri
- Di Blitz
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Cambia il podio dei libri più venduti in Italia e il risultato della nuova settimana sorprende. A conquistare il primo posto è Verrà l’alba, starai bene di Gianluca Gotto, che scalza dalla vetta L’anniversario di Andrea Bajani, vincitore del Premio Strega 2025. La rilevazione, diffusa da La Lettura del Corriere della Sera e relativa al periodo 18-24 agosto, conferma un trend interessante: i lettori italiani stanno scegliendo quasi esclusivamente autori nazionali.
Nella top 10, infatti, spiccano solo penne italiane, con l’eccezione di Imogen Clark, che con La felicità nei giorni di pioggia mantiene una solida quinta posizione. Un dato che racconta bene il mercato editoriale: l’estate 2025 si sta rivelando una stagione dominata dalla narrativa italiana contemporanea, capace di unire introspezione, storie personali e temi universali.
Gianluca Gotto al vertice: dal successo social alla consacrazione
Gianluca Gotto non è nuovo alle prime posizioni delle classifiche. Scrittore e viaggiatore, autore molto seguito anche online, ha costruito nel tempo una comunità di lettori che lo apprezza per la sua capacità di unire riflessioni profonde e uno stile diretto. Già con Succede sempre qualcosa di meraviglioso, che oggi occupa il quarto posto in classifica, aveva conquistato un pubblico vastissimo.
Con Verrà l’alba, starai bene la conferma: non solo i suoi fan storici, ma anche nuovi lettori lo stanno scegliendo come compagno di lettura sotto l’ombrellone. Il romanzo intercetta un bisogno diffuso di storie che sappiano raccontare il dolore senza compiacersene, ma offrendo spiragli di rinascita e resilienza.
La trama: Veronica e la fuga dal dolore
Il libro ruota attorno a Veronica, una giovane donna che decide di lasciare tutto e ricominciare dall’altra parte del mondo, a Melbourne. Apparentemente, la sua è la storia di una rinascita: una carriera brillante, una vita indipendente, un’immagine impeccabile. Ma dietro quella facciata di successo si nasconde un dolore antico, che emerge ogni volta che cala il silenzio.
Il tentativo di controllare ogni dettaglio della propria esistenza diventa l’unico modo per anestetizzare la sofferenza. Alimentazione, sport, lavoro: nulla è lasciato al caso. Eppure, quella disciplina maniacale non basta a mettere a tacere il passato.
La narrazione di Gotto si muove proprio su questa tensione: da un lato l’energia della rinascita, dall’altro il peso dei ricordi che non smettono di bussare alla porta. Un equilibrio fragile che rende la protagonista profondamente umana e vicina a molti lettori.
Perché piace così tanto
La forza di Verrà l’alba, starai bene risiede nella sua capacità di parlare a un pubblico trasversale. Non è solo un romanzo, ma quasi uno specchio delle fragilità contemporanee: la pressione sociale, il mito della perfezione, il desiderio di apparire forti anche quando dentro si vacilla.
Il tono non è mai moralistico né eccessivamente drammatico. Al contrario, Gotto adotta uno stile scorrevole, che alterna introspezione a momenti di leggerezza, tenendo alta l’attenzione del lettore. Chi affronta il romanzo non cerca soltanto una storia da seguire, ma anche spunti di riflessione sulla propria vita.
Un altro fattore che contribuisce al successo è la riconoscibilità. Veronica non è un personaggio distante, ma una figura in cui molti possono immedesimarsi. La sua lotta contro il dolore, il tentativo di reinventarsi, l’apparente felicità mostrata agli altri: sono dinamiche che appartengono a tanti, specialmente in un’epoca in cui i social media amplificano l’immagine patinata delle nostre esistenze.
Gli altri protagonisti della classifica

Se il primo posto è occupato da Gotto, il resto della top 10 conferma l’ottimo momento per la narrativa italiana. Al secondo posto resiste Uketsu con il thriller Strani disegni, che nelle scorse settimane aveva dominato le vendite. Sul terzo gradino del podio, Andrea Bajani con L’anniversario, romanzo che ha conquistato critica e giuria del Premio Strega 2025.
Seguono Come l’arancio amaro di Milena Palminteri e Succede sempre qualcosa di meraviglioso dello stesso Gotto, segno di una doppia presenza che rafforza il suo dominio. In sesta posizione Bibbiana Cau con La levatrice, poi la new entry Sabrina Gabriele con I buoni propositi. A chiudere la top ten ci sono Francesca Albanese con Quando il mondo dorme, Roberta Recchia con Tutta la vita che resta e Stefania S. con Red. Colpo di fulmine.
Un’estate tutta italiana, tranne una eccezione
Colpisce il dato che tra i dieci titoli più venduti soltanto uno sia di un’autrice straniera: La felicità nei giorni di pioggia di Imogen Clark. Una presenza isolata che, però, testimonia l’apprezzamento costante dei lettori italiani per la narrativa d’oltreconfine quando sa offrire emozioni universali.
La prevalenza degli autori italiani è però evidente e fa pensare a un momento d’oro per l’editoria nazionale. Dalla narrativa sentimentale ai thriller, fino alle storie di formazione, il pubblico sembra premiare scrittori capaci di intercettare sensibilità vicine al vissuto quotidiano.
La saggistica: altri titoli in evidenza
Accanto alla narrativa, anche la saggistica mostra movimenti interessanti. Francesca Albanese domina con le sue testimonianze sulla Palestina, seguita da Gianrico Carofiglio con Elogio dell’ignoranza e dell’errore. Al terzo posto Paolo Crepet con Il reato di pensare.
In questo settore, più che nelle classifiche di narrativa, l’offerta internazionale continua a essere meno rappresentata, a conferma di un mercato che in estate privilegia soprattutto voci italiane.
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