È finita la tregua a Gaza. Centinaia di morti dopo i raid di Israele
- Postato il 18 marzo 2025
- Di Agi.it
- 1 Visualizzazioni

È finita la tregua a Gaza. Centinaia di morti dopo i raid di Israele
AGI - Il bilancio degli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza è salito a 310 morti, secondo quanto riferito da Al-Jazeera, che cita il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas. La nuova offensiva, ripresa con forza nella notte, è stata decisa dal governo israeliano dopo il "ripetuto rifiuto" di Hamas di rilasciare gli ostaggi e accettare le proposte di mediazione, secondo una nota dell'ufficio del premier Benjamin Netanyahu.
Il primo ministro israeliano, insieme al ministro della Difesa Israel Katz, ha ordinato alle Forze di Difesa Israeliane (Idf) di "agire con forza" contro Hamas, colpendo obiettivi in tutta la Striscia. Un funzionario israeliano ha dichiarato che l'operazione proseguirà "fino a quando sarà necessario" e non si limiterà ai raid aerei.
Secondo Hamas, invece, Netanyahu avrebbe "deciso di sacrificare" gli ostaggi ancora prigionieri nella Striscia, che sarebbero 59, di cui 22 ritenuti ancora in vita. Il movimento islamista ha inoltre accusato il premier israeliano di utilizzare la guerra come "ancora di salvezza" politica, mentre in patria è sotto pressione per la mancata liberazione degli ostaggi e per la sua decisione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar.
Reazioni internazionali e ruolo degli Stati Uniti
La Casa Bianca ha confermato di essere stata consultata da Israele in anticipo sui raid e ha attribuito la responsabilità dell'escalation a Hamas. "Hamas avrebbe potuto rilasciare gli ostaggi per estendere il cessate il fuoco, ma ha scelto il rifiuto e la guerra", ha dichiarato Brian Hughes, portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha ribadito la posizione dell'ex presidente Donald Trump, affermando che "Hamas, gli Houthi, l'Iran e chiunque utilizzi il terrorismo contro Israele e gli Stati Uniti ne pagherà il prezzo". Ha inoltre sottolineato il successo degli attacchi americani contro i ribelli filo-iraniani nello Yemen, avvertendo che Washington è pronta a continuare le operazioni se necessario.
Situazione sul campo e sviluppi militari
A guidare l'offensiva israeliana è il nuovo capo di Stato maggiore dell'Idf, Eyal Zamir, affiancato dal direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, il cui futuro è però incerto dopo l'annuncio di Netanyahu sulla sua possibile rimozione. Nel frattempo, le forze di sicurezza egiziano-americane presenti nel Corridoio Netzarim, che attraversa la Striscia da est a ovest, si stanno ritirando dalle loro posizioni, secondo quanto riportato da Haaretz.
Hamas ha condannato la ripresa degli attacchi aerei e ha accusato Netanyahu di aver violato l'accordo di cessate il fuoco. "Chiediamo che i mediatori ritengano Netanyahu e l'occupazione sionista pienamente responsabili per aver revocato l'intesa", ha dichiarato il movimento in una nota.
Continua a leggere...