“E’ cancerogeno”: gli Usa vietano l’uso del colorante rosso n. 3 in alimenti e farmaci. Dalle caramelle alle bibite, ecco dove si trova
- Postato il 18 gennaio 2025
- Salute
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
Un colorante rosso brillante, onnipresente in caramelle, bevande, snack e persino farmaci, finisce nel mirino della Food and Drug Administration (FDA) americana. L’agenzia federale ha infatti deciso di vietare l’utilizzo del colorante rosso numero 3, noto anche come eritrosina o FD&C Red No. 3, in alimenti, bevande e farmaci somministrati per via orale. Una decisione storica, che arriva dopo anni di pressioni da parte di organizzazioni per la tutela dei consumatori e a seguito di studi che, pur non dimostrando un legame diretto con il cancro nell’uomo, hanno evidenziato come dosi elevate della sostanza possano causare tumori nei ratti.
Cos’è la “Clausola Delaney”
La FDA motiva il provvedimento richiamando la clausola Delaney, una norma federale del 1960 che impone la tolleranza zero per gli additivi alimentari che risultino cancerogeni per l’uomo o per gli animali, a qualsiasi dose. “La clausola Delaney è chiara: la Fda non può autorizzare un additivo alimentare o un additivo colorante se è stato scoperto che causa il cancro negli esseri umani o negli animali”, ha dichiarato Jim Jones, vice commissario dell’ente regolatorio Usa per gli alimenti a uso umano. Pur precisando che “il modo in cui il rosso n. 3 provoca tumori nei ratti maschi non si verifica nell’uomo”, l’agenzia ha comunque optato per la linea dura, eliminando la sostanza dal mercato.
Le battaglie dei consumatori
La decisione arriva dopo un lungo iter e anni di battaglie da parte delle associazioni dei consumatori. Già nel 1990, la FDA aveva vietato l’uso del rosso n. 3 nei cosmetici, sulla base di studi che lo collegavano al cancro nei ratti. All’epoca, l’agenzia aveva promesso di estendere il divieto anche ad altri prodotti, ma la promessa era rimasta lettera morta. Nel 2022, il Center for Science in the Public Interest, un’organizzazione no-profit, aveva presentato una petizione per chiedere la rimozione definitiva del colorante dagli alimenti. “La decisione della Fda era attesa da tempo, è un piccolo passo nella giusta direzione,” ha commentato Jerold Mande, professore di Nutrizione presso la T.H. Chan School of Public Health dell’Università di Harvard. Per Ken Cook, cofondatore e presidente dell’Environmental Working Group, si tratta di “una vittoria monumentale per la salute e la sicurezza dei consumatori”.
L’addio all’eritrosina
I produttori che utilizzano l’eritrosina in alimenti e farmaci avranno tempo, rispettivamente, fino al 15 gennaio 2027 e al 18 gennaio 2028 per riformulare i prodotti, eliminando il colorante incriminato. Anche i cibi importati negli Stati Uniti dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni. La National Confectioners Association, che rappresenta l’industria dolciaria americana, ha assicurato che rispetterà la disposizione dell’agenzia, ribadendo che “i nostri consumatori e tutti coloro che lavorano nel settore alimentare vogliono e si aspettano una Fda forte e un quadro normativo nazionale coerente e basato sulla scienza”.
Non solo cancro: i dubbi sulla sicurezza del colorante rosso n. 3
Oltre ai potenziali rischi di cancro, diversi studi hanno messo in discussione la sicurezza del colorante rosso n. 3. Uno studio del 2012 aveva già evidenziato un legame tra l’additivo e il cancro negli animali, mentre nello stesso anno alcuni ricercatori avevano concluso che i coloranti alimentari artificiali, pur non essendo la causa principale del disturbo da deficit di attenzione e iperattività, “possono contribuire in modo significativo ad alcuni casi e spingere i giovani oltre la soglia diagnostica”. Nel 2021, uno studio del California Office of Environmental Health Hazard Assessment ha rilevato che il colorante può rendere i bambini vulnerabili a problemi comportamentali, come la diminuzione dell’attenzione, concludendo che i livelli di assunzione ritenuti all’epoca sicuri per i coloranti alimentari potrebbero non proteggere adeguatamente la salute cerebrale dei bambini.
Le alternative sul mercato
Il colorante rosso n. 3, un additivo sintetico ricavato dal petrolio e noto in Europa come E127, è utilizzato per conferire un colore rosso ciliegia brillante a caramelle, torte, cupcake, biscotti, dessert surgelati, glasse, ghiaccioli e bevande. Diverse aziende, tuttavia, hanno già smesso di utilizzarlo da tempo, sostituendolo con il colorante rosso n. 40, considerato un’alternativa più sicura. L’Unione Europea, invece, ha bandito l’eritrosina già nel 1994, ad eccezione di alcuni prodotti come le ciliegie candite. La decisione della FDA, che segue anche le orme della California che aveva vietato l’additivo nel 2023, segna un passo importante verso una maggiore tutela dei consumatori e una maggiore trasparenza nell’industria alimentare.
L'articolo “E’ cancerogeno”: gli Usa vietano l’uso del colorante rosso n. 3 in alimenti e farmaci. Dalle caramelle alle bibite, ecco dove si trova proviene da Il Fatto Quotidiano.