“È caduto tutto e si sono formate crepe. Vogliamo le verifiche per rientrare”: le voci dai Campi Flegrei dopo la notte in macchina
- Postato il 13 marzo 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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La paura è ancora viva negli occhi delle centinaia di persone che hanno passato la notte in macchina dopo la scossa di magnitudo 4.4 registrata ai Campi Flegrei all’1 e 25. “Tremendo, spaventoso – ci dice una signora che ha passato la notte all’addiaccio – ho visto le pareti lesionate in tutta la casa, ho pensato solo a scappare con le mie figlie e ho temuto davvero che ci cadesse il palazzo addosso”. E in strada, soprattutto nel quartiere di Bagnoli, in mattinata sono ancora decine le famiglie rimaste fuori casa in attesa dei sopralluoghi. Vigili del fuoco e Protezione Civile stanno lavorando senza sosta per controllare le abitazioni e rispondere alle migliaia di segnalazioni. “Stavolta ci è mancato poco che contassimo i morti, a Bagnoli quasi tutti abbiamo casa danneggiata – spiegano i cittadini che ci mostrano i danni all’interno delle proprie abitazioni – sappiamo che i pompieri stanno facendo il possibile ma non riescono a verificare tutte le abitazioni colpite e molti di noi dovranno attendere non si sa quando per capire se possiamo rientrare in sicurezza”.
I cittadini puntano il dito sulla macchina organizzativa. “Noi sappiamo che dobbiamo convivere con il bradisismo – dicono – ma non è possibile che con centinaia di persone per strada ieri sera abbiano montato solo una tenda a Via Napoli e messo 3 bagni pubblici alle 4 di notte, tre ore dopo la scossa. Abbiamo provato ad entrare nell’ex base Nato per non restare in macchina ma non ci hanno fatta accedere se non dopo diverse proteste e dopo aver quasi forzato i cancelli. Quello che chiediamo è un’area fissa attrezzata dove poter fuggire e dove trovare un minimo di ristoro”.
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