Duemila presenti alla fiaccolata in ricordo di Paolo Taormina, il 21enne ucciso a Palermo mentre cercava di sedare una rissa

  • Postato il 13 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Sono duemila le persone presenti a Palermo alla fiaccolata in ricordo di Paolo Taormina, il 21enne ucciso davanti al suo locale mentre cercava di sedare una rissa. La folla, con in mano candele e torce dei telefoni accese, si è riunita domenica: il corteo è partito dal teatro Politeama. I prima fila c’erano la madre del ragazzo, Fabiola Galioto, e la sorella Sofia. Hanno partecipato anche il sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla, e i familiari di altre vittime della violenza criminale, come i giovani uccisi a Monreale nell’aprile scorso, le cui fotografie erano esposte su uno striscione in testa del corteo. Per tutta la serata centinaia di persone hanno poi portato fiori e lasciato pensieri sui tavoli del pub di proprietà della famiglia del 21enne, “O scruscio”.

“Paolo, Paolo mio. Hanno ucciso te, hanno ucciso i tuoi sogni. Come farò adesso?”, ha detto, tra i singhiozzi, la madre di Paolo Taormina. “Stamattina ho chiamato il ministero dell’Interno – ha dichiarato invece il sindaco Lagalla, appena arrivato alla fiaccolata – per dire che è necessario che mandino più poliziotti e più carabinieri. Io ho il dovere di tutelare questa città”. Lagalla, che ha abbracciato Fabiola Galioto e ha espresso il suo cordoglio, è stato contestato da alcuni cittadini che chiedono “più sicurezza“. Ma lui ha replicato: “Siamo tutti qua da cittadini. So benissimo, per averlo provato, il dolore di perdere persone care in età giovanile, so benissimo il senso di smarrimento che vive colui che perde un figlio”. Quando una persona gli dice: “Vai a casa“, lui replica: “Io a casa ci vado serenamente, ma prima di andarmene devo difendere questa città. Se ci sono giovani che escono con la pistola sono fenomeni che devono essere repressi, questo delinquente è stato assicurato alla giustizia in dieci ore. Non è sufficiente. Servono più forze dell’ordine. Io ho il dovere di tutelare questa città, io piango con voi”.

Nella serata di oggi, 13 ottobre, si svolgerà inoltre “Una marcia silenziosa per fare rumore” organizzata da Cgil, Cisl, Uil e Acli Palermo per dire “basta alla violenza cittadina e al degrado sociale che sta soffocando la città ormai allo sbando”. La marcia partirà alle 20.30 da piazza Verdi per giungere davanti alla Prefettura in via Cavour.

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