Due modi di fare politica: la lectio magistralis di Mattarella a Marsiglia, la sceneggiata con insulti da osteria delle opposizioni in Parlamento

  • Postato il 6 febbraio 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Mettiamola così. Ci sono due modi di fare politica in questi tempi micragni: uno, elegante e costruttivo, l’altro caciarone e inconcludente. Esempi lampanti nelle ultime 24 ore: la lectio magistralis di Mattarella a Marsiglia, la sceneggiata in Parlamento dei soliti noti. Due eventi diametralmente opposti che fanno pensare. Due interventi mirati, di forte clamore mediatico, ma con effetti assai diversi. Il primo, elegante nella forma ma duro nella sostanza, con conclusioni concrete, serie, documentate. Il secondo, sguaiato, ineducato e becero, addirittura volgare, fine a sé stesso. Vediamo.

Mattarella sveglia la UE

A Marsiglia il Capo dello Stato ha detto la sua sulla guerra commerciale in corso mettendo la Ue davanti ad un bivio epocale: l’Europa decida se vuole essere vassalla o protagonista. E poi Mattarella ha avvertito: il protezionismo ha sempre alimentato l’erodersi delle alleanze e ha alimentato regimi autoritari nella convinzione (fallace) che siano più efficaci nella tutela dell’interesse nazionale. Terzo ammonimento del presidente: attenzione a forme di compiacenza nei confronti della Russia di Putin, perché si rischia di ripetere gli errori compiuti da Hitler. E poi, quarto ammonimento altrettanto esplicito: attenzione al rischio rappresentato dai “corsari “ di questo secolo. Mattarella, 83 anni, ha evocato anche 2 anni che sono rimasti cruciali nella storia del mondo e dell’Europa: il 1929 e il 1938. Due sciagure che portarono alle dittature degli anni Venti e poi alla guerra. Evidenti i riferimenti all’oggi: ”Crisi economica, protezionismo, sfiducia tra gli attori mondiali, forzatura delle regole liberamente concordate”. Morale del presidente: ”È l’ora di agire, e l’Unione Europea deve scegliere tra un vassallaggio felice nel difendere i propri valori di libertà e democrazia diventando protagonista della storia”. Un discorso di 28 minuti molto apprezzato perché signorile nei modi e pugnace nella sostanza. Il capo dello Stato a Marsiglia ha richiamato l’orgoglio europeo.

schlein in parlamento sul caso almasri
Due modi di fare politica: la lectio magistralis di Mattarella a Marsiglia, la sceneggiata con insulti da osteria delle opposizioni in Parlamento (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Sceneggiata delle opposizioni in Parlamento

Uno show annunciato e indimenticabile: una sequenza di insulti e battute da osteria nei confronti della premier Meloni. Alfieri della caciara due ex premier (Conte e Renzi) con insulti urticanti. Ai due si è aggiunta Elly Schlein. E giù villanie che non ti aspetti dai leader, tipo “Omino di burro, premier coniglia”. Solo Calenda si è sfilato dal campo largo: ”Ipocriti: tutti i governi hanno avuto a che fare con i tagliagole libici”. Sul caso Almasri il governo ha rivendicato tutto. Di più: il ministro Piantedosi in Aula ha parlato di “grossolane contraddizioni delle toghe dell’Aia“. Certo l’opposizione segue un suo copione ed è legittimo che si opponga al governo (fa il suo mestiere) ma opporsi all’Italia e ai suoi interessi primari e strategici è un’altra cosa. Quello che si è visto alla Camera e al Senato è stato uno show poco edificante. Per usare un eufemismo.

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Blitz

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