Due isolotti artificiali per proteggere la spiaggia di Voltri. Il progetto di Adsp che “aspetta” lo scolmatore

  • Postato il 7 novembre 2025
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Isolotti Voltri progetto

Genova. Due secche artificiali, costruite alla maniera di due isolotti, pensate per proteggere la spiaggia di Voltri dalla furia della mareggiate e dalla erosione della costa che ne consegue e che permetteranno ai ripascimenti di diventare strutturali. Questo è in sintesi il progetto sviluppato da Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, in collaborazione con l’ente regionale Infrastrutture Recupero Energia (IRE) e presentato in questi giorni agli uffici tecnici di Regione Liguria per iniziare il percorso di screening preventivo alla valutazione di impatto ambientale.

L’obiettivo principale del progetto è fornire una soluzione efficace e duratura per la protezione del tratto costiero. La strategia scelta prevede la realizzazione di due secche artificiali in massi naturali, dette appunto “isolotti”, progettate per dissipare l’energia delle onde prima che raggiungano la riva. Le due strutture, che avranno una forma circolare, sono pensate per essere completamente emerse e si svilupperanno fino a una quota sommitale di 1,5 metri rispetto al livello medio del mare.

La loro posizione ipotizzata è davanti la parte più a ponente della passeggiata di Voltri, a un centinaio di metri una dall’altra. I due isolotti insisteranno su due profondità di fondale diverso, a levante di circa 3 metri, a ponente di circa 1,5 metri. L’intervento di realizzazione, secondo le carte documentali, dovrebbe durare circa 7 mesi, per un costo che cuba circa mezzo milione di euro.

L’intreccio con altri cantieri

La relazione che accompagna il progetto sottolinea la necessità di coordinamento con un altro progetto cruciale, vale a dire quello del ripascimento strutturale previsto con i lavori del secondo lotto della realizzazione della galleria scolmatrice del torrente Bisagno, che secondo sempre i documenti presentati “dovrà avvenire in tempi ravvicinati al termine dei lavori di Voltri” per evitare “dinamiche costiere impreviste e potenzialmente dannose per la funzionalità delle nuove opere di difesa”.

Un particolare non secondario visto che ad oggi il ripascimento previsto con le terra da scavo dello scolmatore sta subendo i noti ritardi dovuti alla dilatazione dei tempi di realizzazione della grande opera idraulica della Val Bisagno. Secondo le ultime stime, portate recentemente in Sala Rossa dall’assessore al lavori pubblici del Comune di Genova Massimo Ferrante, se ne parlerà nel 2027.

E poi i lavori per la messa in sicurezza della passeggiata, per i quali i voltresi sono in attesa da anni, essendosi visti più volte la struttura devastata dai marosi. Il prossimo 1 dicembre, a Voltri, è prevista una assemblea pubblica in cui la giunta presenterà la nuova progettazione.

Le osservazioni

Rispetto al progetto depositato, gli uffici di Regione Liguria hanno già avanzato e verbalizzato alcune richiesti di integrazione documentale: la prima consiste nella valutazione degli “impatti cumulativi degli interventi progettuali che insistono sul litorale di Voltri nel loro complesso (rifacimento passeggiata, realizzazione isolotti, e ripascimento strutturale), anche sulla base di un chiarimento sulle tempistiche degli stessi”.

In secondo luogo, la richiesta di trovare una eventuale alternativa “di approvvigionamento dei materiali nel caso in cui i materiali provenienti dagli scavi dello scolmatore si rivelino non idonei all’utilizzo previsto”.

Autore
Genova24

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