Due antichissimi reperti di epoca precolombiana trovati dai carabinieri e riconsegnati all’ambasciatore del Perù
- Postato il 28 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. I carabinieri tutela Patrimonio culturale hanno restituito due reperti di un antico corredo funerario precolombiano all’ambasciata del Perù in una piccola, ma sentita, cerimonia al Castello D’Albertis, sede del Museo delle Culture del Mondo.
Nell’ottobre del 2023 i due particolari manufatti tessili sono stati posti all’attenzione dei militari da una signora che li teneva in casa da diverso tempo, a seguito di un viaggio in Sud America nel quale ne era venuta in possesso.
L’approfondimento investigativo da parte dei carabinieri, supportati nell’individuazione dei beni da esperti del settore, in particolare delle culture precolombiane, ha determinato la qualificazione dei manufatti quali parti di un autentico corredo funerario di civiltà precolombiana, costituito da: una bordatura di manto funerario, con 26 faccine bifacciali, riconducibili al culto delle teste trofeo, appartenente alla cultura Nasca, sviluppatasi sulla costa meridionale del Peru (200 a.C. — 600 a.C.); una borsetta maschile per le foglie di coca, appartenente alla cultura Chiribaya, sviluppatasi sulla costa meridionale del Perù nel periodo Intermedio Tardo (1000 d.C. — 1470 d.C.).
I contatti avviati con le autorità diplomatiche peruviane hanno successivamente determinato la richiesta di restituzione dei due beni da parte della direzione generale per la Difesa del patrimonio culturale del ministero della Cultura peruviano, che li ha riconosciuti come parte integrante del patrimonio culturale della loro nazione. Pertanto l’Autorità giudiziaria, all’esito delle indagini, emetteva un provvedimento autorizzativo alla restituzione dei beni culturali in favore del Paese richiedente, considerata anche la disponibilità espressa dal detentore rivelatosi in buona fede.
Il comandante del locale nucleo carabinieri tutela Patrimonio culturale ha consegnato i due reperti all’ambasciatore in visita nel capoluogo ligure alla presenza del console peruviano e delle più alte cariche religiose e istituzionali del territorio, come da foto.