Droni russi in Polonia, per la Nato “se era un test gli è andato male”. E gli Usa si ricordano degli Alleati
- Postato il 10 settembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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“Potrebbe essere stato un test delle nostre difese oppure un errore, anche se da parte dei russi, su questa scala, è difficile. Di certo c’è che se si è trattato di un test gli è andata male. Nel senso che abbiamo mobilitato quel che si doveva mobilitare e abbiamo mostrato di essere pronti a difenderci”. Lo afferma all’ANSA una fonte militare della Nato.
“Se era un test gli è andato male”
Il Consiglio Atlantico, previsto questa mattina in formato ordinario come ogni mercoledì, si è riunito invece sotto l’articolo 4 su richiesta della Polonia. Lo conferma all’ANSA una fonte diplomatica alleata.

L’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico stabilisce che i Paesi membri si consulteranno reciprocamente ogniqualvolta uno di essi ritenga che “la propria integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza siano minacciate”.
L’ambasciatore Usa alla Nato: “Al fianco dei nostri alleati”
La riunione ha raggiunto una conclusione interlocutoria: prove inconfutabili che la Russia abbia deliberatamente violato l’integrità territoriale Nato la Polonia non le ha fornite, resta l’allarme per un fatto senza precedenti.
Circostanza che, tuttavia, ha finito per rinsaldare l’alleanza dell’Europa con gli Stati Uniti, finora messa a dura prova dalle politiche isolazioniste trumpiane. L’ambasciatore Usa presso l’Alleanza Matthew Whitaker ha usato le stesse parole, nette e inequivocabili, spese da Ursula von der Leyen. “Siamo al fianco dei nostri alleati della Nato di fronte a queste violazioni dello spazio aereo e difenderemo ogni centimetro del territorio alleato”.
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