Droga, Liguria al top dei sequestri e prima in Italia per tasso di ricoveri ogni 100 mila abitanti
- Postato il 25 giugno 2025
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- Di Genova24
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Liguria. La Liguria è tra le regioni con il tasso più alto di sequestri pro capite di cocaina, seconda solo alla Calabria (318 kg ogni 100 mila abitanti): 72 kg ogni 100 mila abitanti tra i 15 e i 74 anni.
È uno dei dati contenuti nell’annuale relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze. La nostra regione ha un valore superiore alla media nazionale di 39 kg anche sui sequestri di hashish: 59 kg ogni 100.000 abitanti (15-74 anni). Di sicuro influiscono (come in Calabria) i sequestri nei porti, una delle porte di accesso del traffico di droga internazionale.
La Liguria ha però un altro primato, ancora più preoccupante: è la regione con il tasso di ricovero più alto in Italia ogni 100 mila abitanti per motivi droga-correlati. 31 residenti ogni 100 mila abitanti sono stati ricoverati per questo motivo. L’incidenza rispetto ai ricoveri totali, invece, non è tra le più alte (10 su 10.000).

Nel report viene stimata la spesa per il consumo di sostanze stupefacenti (dato 2023) in Italia: 17,2 miliardi, di cui il 38% va in cannabis, il 29% in cocaina, il 22% in eroina e il 12% in altre sostanze.
La cocaina risulta la seconda sostanza più diffusa nel nostro Paese, con consumi variabili tra 2-3 dosi (Vibo Valentia, Biella) e 23-25 dosi (Olbia, Rimini, Montichiari, Venezia) ogni mille persone. La media è di 11 al giorno. Rispetto agli anni 2020-2022, il consumo a Genova è rimasto stabile. È quanto emerge dalla stima analizzando le sostanze nelle acque reflue. La cocaina si conferma però una delle sostanze con il maggiore impatto sanitario e sociale in Italia. Nel 2024, il 35% dei decessi direttamente accertati per intossicazione acuta letale è stato attribuito a questa sostanza, percentuale che risulta in progressivo aumento nel corso degli anni e che ha raggiunto, proprio nel 2024, il suo massimo storico. Nel 2024, per la prima volta, il numero di decessi direttamente attribuiti alla cocaina/crack (80 casi), accertati dalle forze dell’ordine, è risultato equivalente a quello legato all’assunzione di eroina/oppiacei (81 casi). Inoltre, la cocaina è responsabile del 30% dei ricoveri ospedalieri legati a droghe (costante rispetto al 2023). Tra gli utenti in carico presso i SerD, il 23% fa uso di cocaina come sostanza primaria e il 3,3% di crack (cocaina base). Ancor più di alcol e tabacco, la cocaina è inoltre la sostanza più frequentemente associata al policonsumo.
La cannabis resta la sostanza psicoattiva più diffusa in Italia: sono a essa riconducibili il 77% delle segnalazioni da parte delle forze di polizia per uso personale (dato stabile) e il 37% delle denunce per spaccio (in lieve calo rispetto al 2023). La cannabis è inoltre la sostanza primaria per il 13% degli utenti in carico presso i Servizi Dipendenze Patologiche (SerD). Nel 2024, l’analisi delle sostanze stupefacenti presenti nelle acque reflue urbane che arrivano ai depuratori ha evidenziato che cannabis e derivati restano le sostanze psicoattive più diffuse in Italia, con circa 52 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti: un dato stabile rispetto agli anni precedenti. Da evidenziare è inoltre il significativo aumento della concentrazione di Thc nei prodotti a base di hashish, la cui potenza è quadruplicata dal 2016 (dal 7% del 2016 al 29% del 2024), soprattutto nelle formulazioni di nuova generazione e nei liquidi utilizzati per le sigarette elettroniche.
Il sistema di cura in Liguria. Ancora tanti i tossicodipendenti in carcere
Per quanto riguarda il sistema dei servizi per le dipendenze (i SerD), il report evidenzia come in Liguria il case management (letteralmente gestione del caso) e il counselling psicosociale sono garantiti da oltre il 75% dei servizi di primo livello, ma solo tramite unità mobili, non in centri fissi.
La Liguria è tra le regioni con più di 3 strutture terapeutiche ogni 100.000 residenti (fascia 15-74 anni) che vale un tasso di 0,5 sopra la media nazionale di 0,4. Il numero medio di utenti tossicodipendenti per unità di personale dipendente è 16,8 nella nostra regione. Un dato tra i più bassi in Italia che ha nell’Umbria la regione prima in classifica con ben 37.
Liguria sopra la media anche per il tasso ogni 100 mila residenti di strutture terapeutiche residenziali e semi-residenziali: 2,7 (media italiana 2,1).
Sono solo tre i progetti dichiarati dalle Regioni, dalle P.A. e dai dipartimenti per le Dipendenze in Liguria per quanto riguarda la prevenzione ambientale/universale (alcune regioni sono a doppia cifra come Abruzzo, Marche, Piemonte e Sicilia), mentre sono sette quelli di prevenzione selettiva e indicata principalmente su sostanze stupefacenti e alcol. Nella stragrande maggioranza dei casi le fonti di finanziamento sono fondi regionali.
Il tasso di utenti in carico al privato sociale colloca la Liguria in seconda fascia: tra 32,2 e 42,8 ogni 100 mila residenti (la media italiana è 35).
Gli utenti in carico a livello ambulatoriale nel 2024 sono 3.191 per la Liguria. La Liguria rappresenta circa il 2,4% degli utenti in carico a livello nazionale, posizionandosi nella fascia bassa rispetto ad altre regioni italiane. Andando a standardizzare il dato ogni 100 mila residenti, la nostra regione resta a circa metà classifica.
Il report si focalizza anche sull’assistenza ai detenuti tossicodipendenti. In Liguria è garantita tramite servizi strutturati anche negli istituti penitenziari liguri. La nostra è una delle regioni dove c’è una percentuale più alta di tossicodipendenti in carcere: tra il 36,6 e il 50%.
Violazioni e reati, Liguria in prima fascia in Italia
Per quanto riguarda le violazioni e i reati legati all’uso di stupefacenti, la Liguria è costantemente nella fascia più alta sia per il tasso di segnalazioni per detenzione a uso personale tra 104,9 e 173,0 ogni 100.000 residenti (nella fascia d’età 15-74 anni), sia per il tasso di persone denunciate per reati di droga (produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti) compreso tra 67,8 e 112,8 ogni 100.000 residenti (nella fascia d’età 15-74 anni), sia per il tasso di procedimenti penali in corso per reati legati alla droga.
Dato per la Liguria: La Liguria si conferma nella fascia con il valore più alto. Il tasso è compreso tra 27,5 e 44,2 ogni 100.000 residenti (in questo caso, per la popolazione con età maggiore o uguale a 14 anni).