Droga, armi e lesioni personali: 4 arresti a Scalea
- Postato il 22 novembre 2024
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Droga, armi e lesioni personali: 4 arresti a Scalea
Quattro arresti a Scalea nell’operazione dei carabinieri coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro
SCALEA (CS) – Associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione di droga, armi comuni da sparo e lesioni personali: sono i reati contestati a quattro indagati finiti nella rete dei carabinieri della compagnia di Scalea questa mattina in una operazione svolta tra le città di Scalea, Cetraro e Ancona.
Operazione portata a termine dalle compagnie dei carabinieri competenti per territorio con il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro, nei confronti dei 4 indagati.
ARRESTI A SCALEA, IL PRESUNTO SODALIZIO CRIMINALE TRA CALABRIA E CAMPANIA
Il provvedimento cautelare emesso dal Gip, su richiesta della Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, scaturisce dalle indagini, coordinate dalla DDA. Indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Scalea, sviluppatesi attraverso attività tecniche e di tipo tradizionale.
Secondo le ipotesi investigative, dunque, sarebbe stato operante a Scalea un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese. Ricostruite dai carabinieri le modalità di azione per l’approvvigionamento, per eludere eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, per la gestione comune dei proventi, la disponibilità di basi logistiche per lo stoccaggio dello stupefacente, e le modalità di comunicazione.
L’AGGRAVANTE DEL METODO MAFIOSO
Le investigazioni hanno permesso di ricostruire anche la dinamica di una azione ritorsiva. Rientra nelle indagini l’esplosione di un colpo di arma da fuoco, da parte di alcuni membri del sodalizio ai danni di una persona che aveva assunto un comportamento ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati. Da tale episodio è scaturita anche l’aggravante del metodo mafioso. Numerose le perquisizioni effettuate sui territori interessati.
Il Quotidiano del Sud.
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