Dove tutto ebbe inizio: viaggio nei luoghi d’infanzia di Papa Francesco
- Postato il 21 aprile 2025
- Curiosità
- Di SiViaggia.it
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Papa Francesco, il primo Papa latino-americano, è morto all’età di 88 anni. Durante il suo papato durato 12 anni, Francesco è stato un fervente sostenitore dei poveri, degli emarginati e degli svantaggiati del mondo e un critico schietto dell’avidità aziendale e della disuguaglianza sociale ed economica. All’interno del Vaticano ha criticato l’eccesso e il privilegio, esortando i leader della Chiesa a mostrare umiltà.
Non a caso, fu il primo a scegliere il nome di Francesco, ispirandosi a San Francesco d’Assisi, simbolo di povertà, pace e amore, oltre a essere stato il primo Papa appartenente alla Compagnia di Gesù, l’ordine dei gesuiti famoso per la dedizione all’insegnamento, alla missione e all’impegno sociale
Un pensiero, quello di Papa Francesco, che aveva origini lontane e che va ricercato nei luoghi della sua infanzia. Luogo dopo luogo, avrete una visione d’insieme dei primi anni, dell’istruzione e dei momenti chiave ecclesiastici di Papa Francesco, che permette di conoscere il suo viaggio da giovane studente a guida della Chiesa cattolica.
Il quartiere Flores a Buenos Aires
Papa Francesco è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da genitori italiani emigrati in Argentina nel 1928 da Portacomaro, in provincia di Asti: Mario Bergoglio, impiegato ferroviario di origini piemontesi, e Regina María Sivori, casalinga di origini liguri. Nel dettaglio, Jorge Maria Bergoglio nasce e cresce nel quartiere Flores, situato nella zona sud est della capitale argentina.
È un quartiere contraddistinto da una forte anima multietnica sviluppatosi nel corso del tempo attraverso le diverse ondate migratorie che hanno portato con sé lingue, culture e religioni diverse. Ed è proprio questo quartiere, che possiamo definire “globale”, che ha offerto a Bergoglio il contesto ideale in cui sviluppare quello che sarebbe stato il suo pensiero inclusivo e il suo sentimento ecumenico.
Papa Francesco ha più volte ricordato come, seppur emigrata, la sua famiglia non abbandonò mai le origini italiane che faceva sue soprattutto durante le grandi riunioni domenicali insieme a tutti i parenti. In particolare, sua nonna Rosa giocò un ruolo significativo nella sua educazione, instillando in lui i valori fondamentali del cristianesimo.

La Cattedrale Metropolitana
Affacciata su Plaza de Mayo, la Cattedrale Metropolitana rappresenta il principale luogo della Chiesa cattolica in Argentina, dove Papa Francesco, in veste di arcivescovo Jorge Bergoglio, celebrava la messa prima di assumere la carica in Vaticano nel 2013. In onore di Bergoglio, la Cattedrale ospita il Museo Papa Francesco, che espone alcuni dei suoi oggetti personali e liturgici.
La storia della Cattedrale è lunga e turbolenta. Dalla prima cappella costruita sullo stesso sito nel 1593 per ordine del fondatore della città Juan de Garay, l’edificio è stato riprogettato e ricostruito sette volte. L’ultima costruzione, quella che vediamo oggi, fu iniziata nel 1752, ma non fu completata fino alla metà del diciannovesimo secolo.
La scuola No. 08 D.E. 11 “Cnel. Ing. Pedro Antonio Cerviño”
In questa scuola invece, un piccolo Jorge Bergoglio completò la sua istruzione primaria. All’età di 13 anni, fu iscritto con suo fratello Oscar, come allievo per un anno, al Collegio Wilfrid Baron dei Santi Angeli, un istituto appartenente all’opera di Don Bosco.
La Basilica de San José de Flores
Un altro luogo importante è la Basilica de San José de Flores, inaugurata nel 1883. Questo era il luogo di culto abituale di Papa Francesco durante la sua infanzia e adolescenza: fu proprio qui, infatti, che all’età di 17 anni decise di dedicare la sua vita a Dio. Non a caso, per omaggiare questo momento, decise di iniziare il suo pontificato il 19 marzo 2013, in concomitanza con la festa di San Giuseppe (San José – il santo patrono di questa chiesa).
La Basilica di San José de Flores è situata nel quartiere di Flores e viene considerata uno straordinario capolavoro architettonico caratterizzato da un design neogotico, con dettagli intricati, guglie svettanti e una facciata imponente che cattura fin da subito lo sguardo dei visitatori. All’interno, la chiesa è ornata da vetrate colorate che illuminano lo spazio con un caleidoscopio di colori, creando un’atmosfera serena per la riflessione e la preghiera.

Seminario Metropolitano di Buenos Aires
Qui è dove Bergoglio iniziò il suo cammino verso il sacerdozio: il seminario svolse un ruolo cruciale nella sua educazione e formazione teologica.
Pasaje Roverano
Dopo che fu eletto Papa, a Buenos Aires cominciarono a diffondersi diversi tour alla scoperta dei luoghi della sua infanzia e adolescenza. Tra questi c’è anche Pasaje Roverano, una galleria commerciale dove si trova un salone di parrucchieri frequentato da un giovane Bergoglio ai tempi in cui era arcivescovo di Buenos Aires. Questo passaggio, che porta il nome del suo primo proprietario, fu costruito nel 1878, ma dovette essere ristrutturato quando fu aperta l’Avenida de Mayo. Il passaggio si contraddistingue per le sue vetrate artistiche e per le carpenterie in bronzo dei locali presenti al suo interno.