"Dove mi hanno mandato a lavorare, avevo 7 anni": Massimo Ranieri gela lo studio di Rai 1

  • Postato il 2 marzo 2025
  • Di Libero Quotidiano
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"Dove mi hanno mandato a lavorare, avevo 7 anni": Massimo Ranieri gela lo studio di Rai 1

Dopo Sanremo 2025, Massimo Ranieri torna sul piccolo schermo. E lo fa dalla mitica Mara Venier, nello studio di Domenica In, il contenitore della domenica in onda su Rai 1, la puntata è quella di domenica 2 marzo. E Ranieri ripercorre le tappe della sua storia sanremese, fino all'ultima partecipazione, che lo ha visto classificarsi al 23esimo posto con il brano Tra le mani un cuore.

"Gli anni sono un numero, la capoccia lavora bene", spiega con il sorriso l'artista, che il prossimo 3 maggio compirà 74 anni meravigliosamente portati. Nei suoi racconti torna indietro nel tempo, addirittura fino all'infanzia: "Dentro di me c'è questo bambino, Giovanni o Gianni come mi chiamavano". Un'infanzia, spiega, segnata dalla necessità di crescere in fretta: "A 7 anni mi hanno mandato in mezzo alla strada a lavorare. Ero un bambino, prendevo 200 lire a settimana. Una volta si poteva comprare un etto di zucchero, un po' di caffè, una pagnotella di pane", ricorda Ranieri.

 

All'anagrafe Giovanni Calone, un nome a cui è legato da molti ricordi preziosi, tra cui una fotografia che conserva con grande affetto: "Era il compleanno forse di mia cugina. Avrò avuto 8 anni e quello casalingo era il mio primo palcoscenico. Sicuramente cantavo una canzone di Adriano. In quegli anni mi davano le mance ai ristoranti e fuori alle bettole". Fin da ragazzino, infatti, era consapevole di quanto il mondo dello spettacolo fosse instabile: "Mi hanno sempre detto che domani è un altro giorno, non credere che duri tutta la vita. Il prossimo disco può andare male e sei cancellato", conclude Massimo Ranieri, al quale però, nel mondo dello spettacolo, a conti fatti è andata benissimo.

 

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Libero Quotidiano

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