Dove e quando sono nati i cocktail?

  • Postato il 1 settembre 2024
  • Di Focus.it
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I cocktail si diffusero in Inghilterra a inizio Ottocento, ma la prima pubblicazione di un ricettario che includesse bevande a base di mix alcolici venne scritta del barman statunitense Jerry Thomas (1830-1885), che nel 1862 pubblicò How to Mix Drinks; or, The Bon Vivant's Companion. Inizialmente, quello che distingueva i cocktail dalle altre bevande alcoliche mischiate tra loro era l'utilizzo di liquori, usanza ormai andata perduta.. Un mare di alcol. Fu a bordo dei lussuosi transatlantici, usati per attraversare l'Oceano dalla Gran Bretagna fino agli Stati Uniti, che si diffuse l'arte della mixology, qui infatti vennero creati i cocktail con cognac, brandy, gin e colorati drink a base di vermouth. Non era solo la noia a spingere gli eleganti avventori verso il bar di bordo: il classico "goccetto" di whisky, infatti, era ritenuto dai medici un buon rimedio contro il mal di mare.. Astemi per forza. Così l'arte di fare i cocktail sbarcò negli Stati Uniti, dove ebbe grande successo, nonostante il Proibizionismo (1920- 1933). Questa politica negli Stati Uniti ottenne l'effetto opposto: anziché mandare in crisi scorpacciate alcoliche e sbronze in alto mare incrementò l'uso dei cocktail, in questo periodo, infatti, la qualità dei liquori era diventata scadente, così i baristi degli speakeasy (esercizi commerciali che vendevano illegalmente bevande alcoliche) tendevano a mescolare l'alcol con altri ingredienti. . Crociere alcoliche. Durante il Proibizionismo le compagnie marittime lanciarono le booze cruises, ovvero le crociere alcoliche. Si salpava dagli Usa per le vicine Bahamas o Cuba. Appena superato il limite delle acque territoriali statunitensi (il limite oltre il quale gli alcolici tornavano a essere legali era 12 miglia dalla costa), si stappava. A prezzi abbordabili: un weekend costava solo 49 dollari. "A bordo dei transatlantici della French Line c'erano spesso ricevimenti con partenza da New York. Si serviva vino bianco nelle tazze del caffè e rosso nelle tazze del tè", raccontava lo storico Léonce Peillard (1898-1996). "Quando la nave partiva, il bar era immediatamente preso d'assalto dalla folla"..
Autore
Focus.it

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