Dovbyk stende il Como, la Roma non si ferma più: 2-1

  • Postato il 2 marzo 2025
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Una vittoria difficile e in rimonta, che conferma la grande crescita della squadra.

Roma ancora vittoriosa, per la quarta volta di fila in campionato, e di nuovo con il mirino sull'Europa. Queste le conseguenze del difficile e fondamentale 2-1 raccolto allo stadio Olimpico su un coriaceo e battagliero Como, che a lungo aveva spaventato la squadra di Claudio Ranieri prima di capitolare dopo aver subito il gol decisivo di Artem Dovbyk.

La voglia di vincere di Ranieri era emersa già dalla sua formazione titolare, con Dybala, Shomurodov, Pellegrini e Soulé tutti in campo in contemporanea dal primo minuto. Il Como però non si è certo presentato a Roma con l'intento di farsi dominare, tanto che la prima occasione della partita ha portato la firma di Da Cunha (impreciso il suo colpo di testa). Pericolosi Ndicka e Dybala per i giallorossi, quindi il gol con cui si chiude il primo tempo: lo firma al 44' proprio Da Cunha, sfruttando un corridoio centrale trovato da Perrone e una chiusura un po' troppo morbida da parte di Mancini.

A inizio ripresa subito in campo El Shaarawy e Dovbyk per Pellegrini e Shomurodov, ma il Como addirittura sfiora il raddoppio: in leggero ritardo Strefezza cercato da Diao. Poi la Roma si infuria per un contatto in area tra El Shaarawy e Smolcic, e Svilar deve impegnarsi su Cutrone. Potrebbe sembrare una giornata stregata per la Roma, che invece al 61' trova il pari grazie a Saelemaekers, appena mandato in campo da Ranieri e bravo a trovare la porta al termine di una splendida azione e sfruttando anche una deviazione di Goldaniga.

Il Como, dopo aver sognato a lungo l'impresa, vede via via sfumare tutto: già al 64' si ritrova in dieci per la seconda ammonizione a Kempf, si vede annullare la rete del nuovo vantaggio per un fuorigioco di Cutrone (era stato Diao a mandare il pallone in rete in tap-in) e al 76' capitola. Cortesia di Dovbyk, che effettua il tocco finale sul servizio di Rensch precedentemente innescato da Cristante. Ikoné sfiora il pareggio, ancora più vicino ci va Vojvoda che centra il palo, quindi Svilar salva sul solito Cutrone. E la Roma può festeggiare ancora.

Autore
Sportal

Redazione

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