Dorothea Wierer è eterna: a Oestersund trionfa nella 15 km individuale a 10 anni di distanza dalla prima vittoria

  • Postato il 2 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Se non è magia questa, poco ci manca: nell’anno che porta ai giochi olimpici di Milano-Cortina, quelli che si disputeranno sul “giardino di casa” di Anterselva, Dorothea Wierer ha fatto capire di voler essere protagonista assoluta senza lasciare troppo spazio alle rivali. Che mai si sarebbero attese di vederla conquistare la vittoria nella prima gara individuale della stagione, appunto la 15 km sulle nevi amiche di Oestersund dove ha conquistato la sesta vittoria in carriera, nonché la terza nel format. È un messaggio forte e chiaro rivolto alle rivali: se la condizione regge (cosa che non è avvenuta negli ultimi anni, tra malanni e acciacchi), tutte devono fare ancora i conti con Doro. E per loro non è una bella notizia.

Magica Doro: la finlandese Leinamo battuta per 3 decimi!

Wierer s’è imposta in una gara alquanto atipica, nella quale nessuna delle 106 atlete che hanno preso il via è riuscita a chiudere i quattro poligoni con zero errori. Anche l’azzurra ha commesso due errori su 20 colpi sparati: li ha accumulati nei primi due poligoni di giornata, ma da metà gara in poi è stata pressoché perfetta, dimostrando di essere in una forma strepitosa sugli sci, come già si era intuito nei due appuntamenti con le staffette (sia quella femminile, sia quella mista, entrambe chiuse sul podio).

Alla fine è stato un finale thrilling con la finlandese Sonja Leinamo a decidere la gara: quest’ultima, come la francese Bened, è stata una delle pochissimi atlete ad aver commesso un solo errore al poligono, che ha prodotto un minuto di penalità rispetto ai due che si è ritrovata sulle spalle Wierer. Che però sugli sci è letteralmente volata, imponendosi alla fine con uno scarto di soli 3 decimi sulla scandinava e di 8 secondi sulla transalpina. Due atlete che hanno rispettivamente 12 e 10 anni in meno di Doro, giusto per far capire meglio la longevità dell’atleta altoatesina.

Anche Vittozzi va forte: chiude decima ma con tre errori

Il copione decisamente disallineato della gara ha fatto la felicità di Doro, che ha beneficiato anche degli errori delle rivali più accreditate: Jeanmonnot come Wierer ha commesso due errori al poligono, ma ha chiuso quarta a oltre 30 secondi. Le svedesi Hanna ed Elvira Oeberg invece di errori ne hanno commessi tre a testa, chiudendo rispettivamente a 34 e 51 secondi, dimostrandosi velocissime sugli sci ma assai imprecise al tiro.

Da segnalare anche la buona prova offerta da Lisa Vittozzi, al rientro in Coppa del Mondo dopo un anno di stop per via dei problemi alla schiena: la sappadina ha commesso tre errori al poligono (tutti a terra), ma ha comunque chiuso a un minuto dalla connazionale, di fatto equiparando il medesimo tempo totale pensando al fatto che rispetto a Wierer ha dovuto far fronte a un minuto in più di penalità. Michela Carrara ha chiuso 22esima con 5 errori, ma ha saputo sfruttare la seconda migliore prestazione sugli sci per risalire posizioni.

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Wierer, una longevità invidiabile: 10 anni fa la prima vittoria

L’ultima vittoria in Coppa del Mondo di Dorothea era vecchia di quasi tre anni: 12 marzo 2023, sempre a Oestersund, in quel caso nella mass start. Sorprende però un altro dato: la prima vittoria in carriera era arrivata esattamente 10 anni fa sempre in una prova dell’individuale, e sempre sulle nevi svedesi (era il 4 dicembre 2015). Un cerchio che si chiude per Doro, che venerdì nella sprint potrà indossare il pettorale giallo di leader di Coppa del Mondo, e domenica nella seconda individuale della stagione quello rosso di leader della specialità (che sarà metà giallo e metà rosso se dopo venerdì dovesse essere ancora avanti a tutte nella generale).

Con quello conquistato oggi salgono a 19 i successi totali in Coppa del Mondo (14 individuali, più 5 in staffetta), nonché a 50 i podi complessivi conquistati, diventando anche la quarta atleta più anziana a imporsi in una gara dopo Anna Carin Olofsson, Kaisa Makarainen e Andrea Henkel. Ma se queste sono le premesse, difficile immaginare che non possano essercene altre di vittorie da qui a marzo. Sperando di concentrarle tutte su febbraio…

Autore
Virgilio.it

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