Doppio senso via dei Mille, Russo: “Delusi e sorpresi dall’ironia di alcuni negozianti, siamo aperti al dialogo”. Gli esercenti: “Toni presuntuosi”

  • Postato il 8 gennaio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Istituito il doppio senso in via dei Mille a Savona

Savona. Continua a tenere banco a Savona la questione sulla nuova viabilità di via dei Mille (in vigore del 15 novembre).  Se da una parte alcuni commercianti non arretrano di un centimetro, continuando a portare avanti la loro contestazione contro il doppio senso voluto dall’amministrazione comunale, dall’altro lato il sindaco Marco Russo, fermo nella sua posizione, ha preso “carta e penna” e ha scritto una lettera in risposta ai negozianti che gli avevano fatto pervenire (i primi di dicembre) auguri natalizi alquanto “particolari”.

“Abbiamo preso atto dell’iniziativa assunta da alcuni di voi – scrive il sindaco di Savona -. mi riferisco al biglietto di auguri per il Sindaco e la Giunta contenente un ironico ‘ringraziamento’ per ‘la diminuzione del lavoro causata dalle modifiche della viabilità’, che è stato pubblicato sui giornali all’inizio di dicembre e poi è stato consegnato a ridosso di Natale. Pensiamo sia doveroso, da parte nostra, per ragioni di trasparenza e correttezza, non nascondere che quella iniziativa ci ha destato sorpresa e disappunto, sia per i modi che per i contenuti”.

Argomenta il primo cittadino: “Ricordo che gli assessori ed io siamo venuti diverse volte presso le vostre attività commerciali a confrontarci sulla nuova viabilità, ricevendo anche tutti coloro che lo hanno richiesto, sia prima che dopo averla attuata. Negli incontri prima della modifica della viabilità, per esempio, abbiamo preso atto della vostra indicazione di non prevedere un’area di sosta per carico e scarico in via dei Mille, sul lato destro dell’attuale senso di marcia. Abbiamo concordato di rivederci dopo un certo periodo successivo alla modifica della viabilità, dichiarando comunque disponibilità a qualsiasi incontro ritenuto utile. Ci è dunque dispiaciuto che, invece di cogliere questa nostra disponibilità, abbiate preferito realizzare un biglietto sarcastico, facendolo pubblicare direttamente ai giornali, con l’evidente scopo di sollevare polemica invece che affrontare le problematiche”.

Come detto, la nuova viabilità è partita il 15 novembre scorso e, a distanza di poco tempo, per diversi commercianti i risultati non sono stati quelli sperati, tanto che il 5 dicembre è partita anche una raccolta firme per chiedere all’amministrazione di rivedere la propria posizione. I  venti firmati hanno puntato il dito soprattutto contro l’eliminazione delle strisce pedonali di fronte alla Farmacia Zorgno (che non ha voluto firmare la lettera), l’eliminazione della fermata dell’autobus (n°5) di fronte alla Posta e dell’inesistenza di posteggi a sosta breve: “C’è un netto calo sia di passanti che di veicoli, prima questa era una strada viva, adesso siamo tagliati fuori da tutto – contestavano i commercianti – se i primi giorni abbiamo registrato una diminuzione del 50% dell’incasso, ora siamo intorno al 35%”.

Prosegue la lettera di Russo: “Nella lettera allegata invocate la nostra ‘considerazione’ che, invece, come ho detto sopra, avete sempre avuto. Se il tempo che vi è occorso per concordare e redigere il biglietto e poi raccogliere le firme, l’aveste impiegato per chiedere un incontro – come alcuni commercianti della via hanno fatto – nel mese di dicembre avremmo potuto riprendere il dialogo già precedentemente avviato. Non posso non rilevare che ci sembra sorprendente contestare un calo di incassi dopo soli 25 giorni (di cui 6 festivi) dall’introduzione della nuova viabilità, per diverse ragioni. Innanzitutto, ci pare assai prematuro valutare la circolazione delle persone, a piedi o in auto, dopo così pochi giorni. In secondo luogo, notiamo che tra i firmatari vi sono attività, come le agenzie immobiliari, che stentiamo a credere che misurino i flussi di incasso con cadenza quotidiana o settimanale. Oppure vi sono attività che hanno aperto pochi giorni prima della modifica della viabilità e che quindi difficilmente possono fare confronti con il passato. Oppure ancora vi sono attività che non affacciano nemmeno nella via”.

“Riteniamo che prospettare i problemi – che pure possono esistere – in termini quanto meno plausibili è la premessa necessaria non solo per poterli affrontare ma anche per evitare di passare per coloro – quali siamo sicuri voi non vogliate essere – che non sono interessati a risolvere i problemi ma li strumentalizzano solo per sollevare polemica. Ciò vale ancora di più considerando che, per quanto riguarda via dei Mille, quel che davvero cambia rispetto a prima, è il fatto che ora è oggettivamente più difficile fermarsi in divieto, ma non vogliamo credere che le vostre attività si basino sul presupposto che la clientela violi il codice della strada, con evidente disagio per la collettività. Chiarito ciò, ribadisco in ogni caso la nostra totale disponibilità al confronto che, anzi, avevamo già previsto a seguito della disamina di alcune migliorie da apportare al comparto. Pertanto, se il biglietto intende interrompere un dialogo costruttivo per imboccare la strada della contrapposizione polemica, naturalmente ne prendiamo atto, perché abbiamo il massimo rispetto per le determinazioni che ciascuno di voi ritiene di assumere. Diversamente, tenuto anche conto che il biglietto si conclude con una richiesta di incontro, siamo a disposizione per concordare un appuntamento in Comune“, conclude il sindaco.

Lettera che alcuni esercenti di via dei Mille non hanno tardato a commentare: “Siamo aperti al dialogo pure noi e avremmo voluto essere interpellati prima non a cose già decise – affermano – ora possiamo parlare purché ci si ascolti per davvero e si capiscano le nostre problematiche. Da noi non si vede da tempo nessuno, ne sindaco ne assessori”.

I negozianti continuano a puntare il dito su un forte calo degli incassi, complice il fatto che la nuova viabilità ha anche diminuito, di tanto, il passaggio pedonale: “Noi possiamo ben constatare che c’è stato un netto calo dell’incasso, siamo al 50% in meno quasi – spiegano – la via è morta, non c’è più passaggio pedonale da quando la fermata del bus numero 5 è stata levata”.

Il passaggio della lettera che però ha fatto più arrabbiare i negozianti di via dei Mille è quello dove si parla della valutazione (secondo il sindaco troppo affrettata) per quanto riguarda la diminuzione degli incassi: “Non posso non rilevare che ci sembra sorprendente contestare un calo di incassi dopo soli 25 giorni (di cui 6 festivi) dall’introduzione della nuova viabilità, per diverse ragioni”, questo quanto scritto dal sindaco Russo.

La lettera prima di tutto ha toni presuntuosi, ma poi non si può permettere di giudicare gli incassi, siamo noi che viviamo quotidianamente la situazione – rispondono – siamo nel mercato da oltre 20 anni tra tutti e non c’è mai stata una crisi come in questi tempi, e tutto è incominciato dal cambio della viabilità. Gli incassi, come già detto, sono in forte diminuzione ormai da oltre un mese, e va sempre peggio. I problemi sono tanti, come l’eliminazione delle strisce pedonali di fronte alla farmacia e come il fatto che chi scende da via Poggi è costretto a girare a destra. Ormai questa è una zona che viene utilizzata solo per uscire  dalla città e basta“.

“Siamo tagliati fuori da tutto, se tornare indietro è troppo difficile però così non va bene – concludono – adesso è tempo di cambiare qualcosa“.

Autore
Il Vostro Giornale

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