Dopo Pascal tocca a Bollo: nei vicoli due storiche attività annunciano la chiusura in pochi giorni

  • Postato il 24 settembre 2024
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bollo chiusura

Genova. “Ci siamo, non si torna più indietro”: così Carolina ed Elma hanno annunciato la chiusura di Bollo Telerie, storico negozio di biancheria per la casa in piazza Campetto. Dopo oltre 20 anni di attività (e altri 20 nella vicina via San Luca) il negozio abbassa dunque le saracinesche, affossato dalla concorrenza del commercio online e, soprattutto, dalla perdita della clientela affezionata.

Da tempo infatti i residenti e i commercianti del centro storico lamentano le conseguenze che il proliferare delle case vacanza ha sul tessuto sociale ed economico della città vecchia, e le chiusure delle attività di vicinato sono l’esempio lampante. Con meno abitanti “stanziali” e più turisti che restano in zona soltanto per qualche giorno, per tanti negozi il commercio si riduce a poche compere occasionali. L’e-commerce fa il resto.

Bollo è il secondo negozio che annuncia la chiusura in pochi giorni e in poche decine di metri quadrati: nella vicina via degli Orefici anche Pascal, altro storico negozio di tessili e biancheria per la casa, ha annunciato una svendita totale per chiusura definitiva dopo cinquant’anni: “Pascal va in pensione, tutto a metà prezzo”, recita il cartello affisso sulla vetrina al 38 rosso. E lunedì i locali apparivano già semi vuoti, un segno della solidarietà e della vicinanza che il centro storico ha voluto dimostrare alle attività che hanno resistito con le unghie e coi denti alla trasformazione dei vicoli.

pascal chiusura

Tornando a Bollo, Carolina ed Elma hanno annunciato una svendita straordinaria in partenza il 27 settembre, invitando tutti i clienti storici (e non solo) ad andare a trovarle per acquistare lenzuola, asciugamani, teli e altra biancheria per la casa selezionata con l’amore di chi, da 15 anni, si occupa di commercio al dettaglio. Con il sorriso, come dimostrano le foto e i post social, perché la decisione di chiudere, pur accompagnata dalla nostalgia e dall’amarezza, è arrivata dalla consapevolezza che andare avanti nelle condizioni attuali sarebbe stato difficile, se non impossibile. E che una lunga storia non si cancella con un colpo di spugna.

“Un’altra attività commerciale storica e di vicinato chiude in centro storico”, è invece il commento, preoccupato, dell’associazione Ama – Amici della Maddalena – Un modello di commercio sempre più insostenibile in città e in centro storico ha lasciato soli i gestori di storiche botteghe che perdono flussi di clienti residenti soppiantati sempre più da turisti mordi e fuggi e da continue aperture della grande distribuzione. Noi chiediamo a gran voce un nuovo piano del commercio che sostenga i negozi di vicinato importanti presidi territoriali e un’idea alternativa ad un centro storico turistificato”.

Autore
Genova24

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