Dopo la Ocean Viking nel porto di Savona arriva la Life Support, la nave di Emergency con 31 migranti

  • Postato il 8 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Life Support, la nuova nave di Emergency a Genova

Savona. Dopo la Ocean Viking (a fine giugno), nel porto di Savona arriverà nei prossimi giorni la Life Support, la nave di Emergency per soccorrere i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, con a bordo 31 persone.

Due giorni fa ha concluso il soccorso di un’imbarcazione in difficoltà nelle acque internazionali della zona SAR libica, portando in salvo 31 persone, tra cui cinque donne di cui una incinta all’ottava settimana e undici minori non accompagnati.

Le 31 persone soccorse riferiscono di essere partiti da Sabratha, in Libia, alle 23 di ieri sera. Provengono da Burkina Faso, Camerun, Gambia, Ghana, Guinea, Costa d’Avorio, Mali, Nigeria, Senegal, Somalia.

Il porto assegnato è Savona, circa 675 miglia nautiche di distanza dal luogo del soccorso. Un altro sbarco, quindi, è in programma a Savona. Il precedente era avvenuto il 22 giugno: la Ocean Viking aveva salvato 73 migranti. Al momento dello sbarco ad accoglierli in porto un gruppo di persone con bandiere della Pace, ma anche messaggi di benvenuto.

La nave è lunga 51,3 mt e larga 12 mt. Può arrivare ad accogliere fino a 175 naufraghi, oltre al personale di bordo. L’area di ricovero e accoglienza per le persone soccorse, riprogettata da zero, è un ponte di circa 270 mq completamente coperto, il main deck, doveè stato allestito un ambulatorio medico, i servizi igienici, i posti letto e alcune panche.

Dal main deck si ha accesso al boat deck, la zona di accoglienza all’aperto di circa 90mq, con panche riparate da un telo ombreggiante. È qui dove le persone soccorse verranno imbarcate dopo essere state salvate. Qui il personale sanitario valuta lo stato delle persone: sulla base dell’esito del triage a ognuno viene assegnato un codice a seconda del quale verranno accompagnate in ambulatorio, sul ponte main deck, in osservazione, sulle panche vicine o nella zona di accoglienza aperta. Quando l’intero gruppo di persone salvate è stato stabilizzato si raccolgono alcune informazioni (provenienza, età, esistenza di nucleo familiare o parenti) e si consegnano kit igienici e nuovi vestiti.

Autore
Il Vostro Giornale

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