Dopo la morte del primo bambino per morbillo, Kennedy jr si riscopre Sì vax
- Postato il 3 marzo 2025
- Di Il Foglio
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Dopo la morte del primo bambino per morbillo, Kennedy jr si riscopre Sì vax
Sarà vero? È "bastato" il peggior focolaio di morbillo da più di trent’anni, in Texas, per fare cambiare idea al ministro antivaccinista? Il Segretario alla Salute Robert F. Kennedy jr, colui che paragonava i vaccini all’Olocausto, che diffondeva fake news sulla sicurezza del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR) e che in un primo momento aveva minimizzato l'epidemia texana, ora si dice invece "profondamente preoccupato". E, in un articolo per Fox News, sostiene che il vaccino contro il morbillo è necessario per salvare la vita ai bambini.
"Tutti i genitori dovrebbero consultare i propri operatori sanitari per comprendere le proprie opzioni per ottenere il vaccino MMR", scrive il Segretario alla Salute. E benché sottolinei che "la decisione di vaccinarsi è personale", invita a farlo perché, testuale, "I vaccini non solo proteggono i singoli bambini dal morbillo, ma contribuiscono anche all'immunità della comunità, proteggendo coloro che non possono essere vaccinati per motivi medici". Insomma, Kennedy jr scopre l'immunità di gregge. Alla buon'ora.
A fine febbraio in Texas è morto il primo bambino non vaccinato: è il primo caso da oltre un decennio. Negli Stati Uniti, la malattia era stata dichiarata eradicata dal 2000 grazie all’ampia copertura vaccinale raggiunta, uno dei maggiori successi della sanità pubblica americana. Tuttavia, negli ultimi anni, la disinformazione sui vaccini e la crescente esitazione vaccinale hanno eroso questa protezione collettiva, creando sacche di popolazione vulnerabile.
Il Dipartimento dei servizi sanitari del Texas ha segnalato 146 casi identificati da fine gennaio, per lo più bambini, nelle zone rurali dell'ovest, un’area caratterizzata da tassi di vaccinazione tra i più bassi degli Stati Uniti. "L'attuale focolaio in Texas - sottolinea Kennedy Jr - ha colpito prevalentemente i bambini, con 116 dei 146 casi verificatisi in individui di età inferiore ai 18 anni. Il DSHS segnala che 79 dei casi confermati riguardavano individui che non avevano ricevuto il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR), mentre 62 casi avevano uno stato vaccinale sconosciuto". Venti pazienti sono stati ricoverati in ospedale. Gli esperti sottolineano che i casi confermati rappresentano solo una frazione del totale reale, dato che il morbillo è una delle malattie più contagiose conosciute e il numero di infezioni non diagnosticate è presumibilmente molto più alto.
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