Dopo 20 anni nasce la "nuova" Piazza Augusto Imperatore

  • Postato il 6 giugno 2025
  • Di Agi.it
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Dopo 20 anni nasce la "nuova" Piazza Augusto Imperatore

AGI -  Piazza Augusto Imperatore rinasce sotto una nuova veste, frutto di un importante progetto di riqualificazione urbana e di valorizzazione durato quasi vent'anni (iniziato all'epoca della giunta Veltroni nel 2006), e torna oggi a disposizione di tutti. Uno dei luoghi più significativi del patrimonio storico e artistico della Capitale, ripensato come nuovo spazio urbano in cui le testimonianze della Roma antica, moderna e contemporanea si raccordano in un unico disegno organico architettonico e urbanistico.

I lavori della nuova piazza, iniziati a maggio 2020 su progetto del gruppo Urbs et Civitas guidato dall'architetto Francesco Cellini, vincitore del concorso internazionale del 2006, hanno avuto l'obiettivo di riconnettere l'area del Mausoleo di Augusto allo spazio urbano circostante, ora reso pienamente fruibile. Parallelamente, per restituire il Mausoleo alle visite del pubblico, prende avvio la fase finale dei lavori di completamento del restauro e di musealizzazione del monumento, la cui conclusione è prevista alla fine del 2026, sotto la direzione tecnica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il contributo della Fondazione TIM.

Da fortezza, a giardino e a teatro. Storia del Mausoleo

Costruito per accogliere le ceneri dell'imperatore Augusto e dei membri della dinastia giulio-claudia, il Mausoleo ha avuto una lunga storia di trasformazioni: dal Medioevo è stato fortilizio, giardino, anfiteatro e sala per concerti, fino a essere incluso nella piazza progettata da Vittorio Morpurgo negli anni Trenta, in una condizione di isolamento decontestualizzato.

La nuova piazza, con due ampie cordonate – l'una verso via di Ripetta, l'altra verso l'abside della chiesa di San Carlo al Corso – mette in connessione il piano stradale attuale con la quota originaria del Mausoleo, che sarà evidenziata e impreziosita da parte della pavimentazione originale in travertino del I secolo a vista. È stato inoltre aggiunto un ampio spazio a uso caffetteria/info point all'estremità meridionale dell'area, mentre diversi importanti lavori infrastrutturali hanno consentito il consolidamento del terrapieno di fondazione della chiesa di San Rocco e del pilone del passetto tra questa e la chiesa di San Girolamo dei Croati, nonché l'adeguamento della rete fognaria.

Nuove scoperte archeologiche 

La durata dei lavori è stata influenzata anche da rilevanti rinvenimenti archeologici, tra cui strutture tardo-antiche, lacerti di mosaico, un cippo pomeriale e una pregiata testa di divinità femminile in marmo, che saranno esposti all'interno del Mausoleo e faranno parte integrante del racconto storico dell'edificio.

La nuova fase del restauro 

Da oggi ripartono i lavori di completamento del restauro e della musealizzazione del Mausoleo di Augusto, il più grande sepolcro circolare conosciuto del mondo antico. Intervento atteso da tempo – la conclusione della prima fase risale al 2019 – che, grazie all'interesse e all'impegno di Roma Capitale, ha potuto prendere avvio con il bando di gara pubblicato a dicembre 2023.

I lavori consistono nella realizzazione di opere di completamento e finitura degli ambienti interni (concamerazioni trapezoidali, corridoio d'ingresso e anello interno), nel restauro della cella funeraria e nell'installazione degli impianti (elettrici, di illuminazione, videosorveglianza e riscaldamento). Un nuovo percorso di visita sarà ricavato all'interno dell'area verde anulare, i cui cipressi – ormai in cattive condizioni – saranno sostituiti con nuovi esemplari.

Sarà inoltre aggiunto un collegamento pensile tra via dei Pontefici e la quota dell'ex cortile di Palazzo Correa, che costituirà un elemento significativo di connessione funzionale tra il Mausoleo e il tessuto urbano che lo inglobava fino al secolo scorso. Particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione dell'equilibrio termo-igrometrico delle strutture, minimizzando l'impatto delle apparecchiature destinate a regolare temperatura e umidità interna. L'obiettivo è garantire un adeguato comfort ambientale per i visitatori, senza compromettere le condizioni ideali per la conservazione delle strutture storiche e delle loro superfici.

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Autore
Agi.it

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