Doping, dopo il caso Sinner l'ITIA cambia regole: atleti sempre in vista prima dei test, pure sotto la doccia
- Postato il 23 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Cambiano le regole in materia di controlli antidoping nel tennis e l’ITIA, l’agenzia indipendente a cui sono affidati i test, finisce di nuovo al centro delle polemiche e delle ironie social. Un anno dopo il caso Sinner, a far discutere sono le nuove direttive, una sorta di cambio di protocollo approvato e comunicato dall’ITIA stessa. Prima dei test gli atleti dovranno essere sempre in vista. Anche se, ad esempio, stanno facendo la doccia dopo la partita.
- Nuova regola antidoping, la nota dell'ITIA
- Tennisti sempre in vista, anche sotto la doccia
- Tennis e antidoping, sul web scoppia la bufera
Nuova regola antidoping, la nota dell’ITIA
È stata la stessa International Tennis Integrity Agency a spiegare nel dettaglio la nuova regola, con una nota diffusa anche sui social e che in breve è diventato oggetto di critiche e sberleffi. “L’Itia e, in precedenza, l’Itf – si legge nel comunicato – si sono impegnati a fondo per garantire che le docce dopo le partite possano costituire un ritardo ammissibile per il controllo antidoping, in particolare quando la mancata doccia potrebbe avere un effetto negativo sulla salute e il benessere di un giocatore. Tuttavia, la doccia non è un diritto, ed è per questo motivo che l’Itia chiede gentilmente ai tennisti, quando fanno la doccia, di attenersi all’obbligo di rimanere sempre sotto la vista dell’accompagnatore che li osserva”.
Tennisti sempre in vista, anche sotto la doccia
Insomma, prima (e ovviamente durante) un test antidoping il tennista dovrà essere sempre contollato a vista dal funzionario dell’agenzia. Anche quando è sprovvisto di vestiti e sta facendo la doccia. “Se un giocatore non si sente a suo agio a essere osservato mentre fa la doccia – prosegue la nota – suggeriamo di valutare la necessità di una doccia prima di fornire un campione per il controllo antidoping. La mancata presenza dell’accompagnatore sarà presa in modo estremamente serio dall’Itia”. Insomma, anche allontanare il funzionario per pochi minuti a tutela della privacy potrebbe comportare gravi conseguenze.
Tennis e antidoping, sul web scoppia la bufera
Se da un lato la nuova misura va in direzione di una maggiore accuratezza e severità nell’ottica della lotta al doping, dall’altro presta il fianco a critiche e veleni. Puntualmente materializzatisi sui social. “Me li immagino gli addetti antidoping fare a botte per stabilire chi debba sbirciare Kalinskaya o Sabalenka sotto la doccia“, è un commento pungente su X. “Ma è uno scherzo?”, chiede un altro appassionato. “Inammissibile una roba del genere”, osserva un utente. Ma c’è chi è d’accordo: “Basta fare pipì subito e poi si può andare a fare la doccia assolutamente indisturbati, non ci trovo nulla di male”.