Donna morta nel Parmense: fermato il figlio per omicidio. Era stato lui a chiamare il 118 parlando di un malore

  • Postato il 6 agosto 2025
  • Cronaca Nera
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Era stato il figlio a lanciare l’allarme lunedì 5 agosto chiamando i soccorsi affermando che la madre era stata colpita da un malore in casa. Dopo essere stata soccorsa dai sanitari del 118 nella sua abitazione – in un condominio di Polesine Zibello, nel Parmense – la 70enne indiana (in Italia da meno di un anno) era stata trasferita all’Ospedale Maggiore in eliambulanza e in stato comatoso. Qui, poche ore dopo, è deceduta per “emorragia cerebrale con segni di traumatismo esterno”. Ma il decesso della donna non sarebbe dovuto a cause naturali. Dopo 36 ore di indagini, infatti, i carabinieri – in esecuzione di decreto emesso dal pm – hanno fermato con l’accusa di omicidio pluriaggravato il figlio della vittima, un 51enne anche lui cittadino indiano.

Le indagini avevano preso avvio dopo la segnalazione della direzione sanitaria dell’Asl di Parma. I medici, infatti, avevano notato i segni sul corpo della donna: lividi alla guancia sinistra e sulle braccia, un occhio nero e un taglio. Lesioni giustificate dal figlio con una caduta avvenuta circa due settimane prima. La Tac cui la signora è stata sottoposta in Ospedale aveva evidenziato una emorragia cerebrale sinistra, oltre ad un segno di estrazione dentaria. Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe aggradito la donna nella giornata di sabato, colpendola alla testa: le lesioni subite avrebbero determinato, a distanza di poco meno di due giorni, lo stato comatoso e il conseguente decesso.

Dopo l’avvio delle indagini gli inquirenti hanno raccolto diverse testimonianze, dalle quali è emersa una situazione di conflitto tra l’uomo e la convivente, situazione in cui la madre, secondo le persone informate dei fatti, era solita prendere le difese della nuora. Sempre stando ai racconti di alcuni testimoni, tra i quali i fratelli dell’indagato, i maltrattamenti dell’uomo nei confronti della madre duravano dal suo arrivo in Italia – circa 10 mesi fa – tanto che la donna avrebbe più volte comunicato di voler tornare in India per timore di venire uccisa. Anche durante l’intervento del personale del 118 nell’abitazione per soccorrere la donna, era andato in scena un litigio tra le persone presenti: una di queste, che non parlava la lingua italiana, aveva manifestato attraverso un conoscente collegato telefonicamente, di chiamare i Carabinieri perchè la donna si sarebbe trovata in quelle condizioni dopo essere era stata picchiata.

Sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia. Il decreto di fermo nei confronti del figlio è stato emesso per evitare il rischio di fuga dell’indagato: dopo avere cercato di sviare i soccorritori parlando di un malore della madre, infatti, il 51enne aveva abbandonato l’abitazione di famiglia allontanandosi dalla provincia parmense per raggiungere un conoscente in zona distante dalla sua abitazione.

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Il Fatto Quotidiano

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