Donadoni riparte dalla Liguria, inizia la sfida con lo Spezia: “Azzerata la ruggine in due allenamenti”

  • Postato il 6 novembre 2025
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Roberto Donadoni

Spezia. “La scelta più facile sarebbe potuta essere quella di dire ‘vediamo come va col Bari e poi ne riparliamo’, ma non mi è mai piaciuto partire dal facile. Oggi ho fatto un certo tipo di percorso e riparto da una realtà che ritengo adeguata alla mia persona, al mio carattere e al mio modo di fare. Sono alla ricerca di sfide, prima di tutto con me stesso. Se una persona non ha voglia di mettersi in gioco o in discussione, allora è difficile che possa ottenere risultati. E questo non è il mio caso”.

Con queste parole Roberto Donadoni si è presentato come nuovo allenatore dello Spezia Calcio, segnando il suo ritorno in panchina dopo cinque anni di inattività. Un ritorno che profuma di amarcord per l’ex calciatore del Milan e allenatore di diverse formazioni, tra cui la Nazionale Italiana, ma che rappresenta anche la speranza degli Aquilotti di dare una svolta alla stagione. Alcuni punti della conferenza stampa fanno notare come il tecnico bergamasco sia particolarmente motivato per questa sua nuova avventura.

Il ritorno di Donadoni e la scelta dello Spezia

Lo Spezia è attualmente ultimo in classifica, insieme alla Sampdoria, con aspettative ben diverse rispetto a inizio stagione. L’esonero di D’Angelo, tecnico molto apprezzato dall’ambiente, è arrivato dopo la sconfitta di Monza. A sorpresa, la società ha scelto Donadoni, allenatore esperto e amico di lunga data del presidente bianconero Charlie Stillitano.

Durante la presentazione, Donadoni è apparso motivato e determinato: “Essere rimasto lontano dal campo per tanti anni porta un po’ di ruggine, ma mi sono bastati due giorni di allenamento per azzerare questa sensazione. Ho percepito entusiasmo e tanta voglia di risollevarsi. C’è spazio e tempo per risalire la china, ma non bisogna sprecare tempo: serve cura dei dettagli e attenzione in ogni aspetto. So che lo Spezia ha un tifo caldo, importante e molto legato alla squadra. Quello che riusciremo a trasmettere ai tifosi sarà fondamentale: dovremo tutti remare nella stessa direzione, con coesione e unità, per uscire da una situazione complicata”.

“Lo Spezia è un’ottima opportunità per ripartire”

Donadoni ha sottolineato come questa nuova avventura lo stimoli profondamente: “Adesso è mio dovere trasmettere certi valori ai ragazzi che ho a disposizione. Il rapporto tra giocatore e allenatore mi ha sempre stimolato e mi ha fatto venire il desiderio di rimettermi in gioco. Sono qui per dare tutto a una realtà che vuole essere protagonista nel calcio che conta. Non mi ritengo migliore o peggiore di nessuno: cerco solo di essere me stesso. Ho ricevuto molto nella mia carriera e ora voglio restituire qualcosa, sotto ogni punto di vista. Lo Spezia è un’ottima opportunità per ripartire, e darò il massimo grazie anche al supporto di uno staff competente e di una dirigenza seria, che ha le idee chiare. È fondamentale che ci sia l’aiuto di tutti: voglio che tra qualche mese si possa parlare dello Spezia in termini diversi”.

Obiettivo: ritrovare compattezza e fiducia

La classifica, attualmente difficile, non spaventa l’allenatore bergamasco: “Ci aspetta una strada che oggi sembra in salita, ma può presto diventare più pianeggiante: dipende solo da noi”. Donadoni, però, non vuole concentrarsi solo sull’obiettivo salvezza: “In tutta sincerità, non voglio parlare di salvezza. Voglio conoscere a fondo il materiale umano e tecnico che ho a disposizione. In questi primi due giorni di lavoro ho visto serietà e intensità. Sto imparando a conoscere i giocatori anche dal punto di vista umano, e questo è fondamentale. Creare buoni rapporti nello spogliatoio può fare la differenza: sarà uno dei miei obiettivi principali. Non si risolve nulla in due giorni, ma con calma, serenità e grande convinzione possiamo ottenere il massimo. Voglio che domani la mia squadra trasmetta in campo tutta la determinazione necessaria per risalire la classifica”.

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Autore
Genova24

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