Domenica di fuoco e fiamme in Medioriente, bombe USA su tre siti nucleari iraniani, missili di Teheran su Israele

  • Postato il 22 giugno 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 3 Visualizzazioni

Domenica clamorosa di fuoco e fiamme in Medioriente. A sorpresa, nella notte, gli Stati Uniti d’America hanno bombardato con sette B-2 i tre principali siti nucleari iraniani: Fordow, Natanz ed Esfahan.E’ stato lo stesso presidente Trump a darne l’annuncio alle 4 di mattina (ora italiana). Poco dopo l’alba, in risposta all’intervento americano, 40 missili balistici di Teheran hanno colpito in due successive ondate Tel Aviv,Haifa e Gerusalemme.

Decine i feriti. Si sono registrate ingenti distruzioni, numerose  case sono state praticamente rase al suolo. Attaccato anche l’aeroporto internazionale “Ben Gurion” di Tel Aviv, il più grande e trafficato di Israele. Allerta massima in tutto il Medioriente, in testa l’Arabia Saudita, Egitto, Qatar . Solidarietà a Teheran da parte del Pakistan

PREOCCUPAZIONI IN EUROPA E CINA

Domenica di fuoco e fiamme in Medioriente, bombe USA su tre siti nucleari iraniani, missili di Teheran su Israele, nelle foto Xi Jinping alla Parata per la Vittoria di Mosca con Putin
Domenica di fuoco e fiamme in Medioriente, bombe USA su tre siti nucleari iraniani, missili di Teheran su Israele – Blitzquotidino.it (nella foto Ansa: Xi Jinping alla Parata per la Vittoria di Mosca con Putin)

La Francia, sorpresa dall’intervento statunitense, si è affrettata a dire di non saperne niente e al tempo stesso il ministro degli esteri Noel Barbot ha espresso tutta la sua preoccupazione. Il premier Giorgia Meloni, prima di mezzogiorno, ha intrattenuto colloqui telefonici con il primo ministro del Regno Unito (Starmer) e con il Cancelliere tedesco Merz.Ha parlato anche cn Elly Schlein  Carney e Macron.
Da Gubbio, dove partecipava alla commemorazione dei 40 martiri, il ministro Tajani e’ intervenuto manifestando “la preoccupazione per i nostri concittadini”, ricordando che lunedì 23 a Bruxelles ci sarà la riunione dei ministri degli Esteri della UE “per valutare i rischi del nucleare” e quel che ne consegue. Giorgia Meloni alle 12.46 ha convocato una riunione d’urgenza con i ministri Salvini, Crosetto, Piantedosi e i vertici dei servizi. Il Viminale ha convocato nel pomeriggio “il Comitato nazionale ordine e sicurezza”.

Da Mosca – Putin lunedì incontrerà il ministro iraniano Araghchi – ha parlato il ministro Lavrov dicendo che “c’è un rischio di caos totale nel mondo”. Ursula von der Leyen ha invitato l’Iran ad “impegnarsi per una soluzione diplomatica”. La Cina è preoccupata per l’inevitabile escalation (“Gli USA hanno violato il diritto internazionale”).L’America si è blindata, gli Houthi e i pasdaran hanno promesso “di ridurre in cenere le basi USA in Medioriente.

L’APPELLO DI PAPA LEONE PER LA PACE IN MEDIORIENTE

Al termine dell’Angelus, poco dopo mezzogiorno, dal Palazzo Apostolico Papa Leone si è fatto interprete delle angosce del Mondo. Con il volto teso ha subito fatto riferimento alle “ notizie allarmanti che arrivano dal Medio Oriente, soprattutto dall’Iran”. Senza tanti giri di parole ha descritto uno “scenario drammatico che include Israele e Palestina.” E poi è tornato ad invitare alla saggezza chi ha in mano le sorti delle Nazioni:” Ogni membro della comunità internazionale ha una responsabilità morale: fermare la tragedia della guerra prima che essa diventi una voragine irreparabile”. E poi facendo propria la sofferenza delle popolazioni vittime dei conflitti, ha aggiunto:” La guerra non risolve i problemi, anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia dei popoli che impiegano generazioni per rimarginarsi “.
In conclusione ha rinnovato il richiamo alla politica che vede nella guerra una soluzione alle tensioni:” Nessuna vittoria armata potrà compensare il dolore delle madri, la paura dei bambini, il futuro rubato. Che la diplomazia faccia tacere le armi, che le Nazioni traccino il loro futuro con opere di pace, non con la violenza e conflitti sanguinosi”. Piazza San Pietro era affollata di pellegrini e uno spazio e’ stato riservato ai partecipanti al Giubileo dei Governati, parlamentari e sindaci di 68 Paesi.

L'articolo Domenica di fuoco e fiamme in Medioriente, bombe USA su tre siti nucleari iraniani, missili di Teheran su Israele proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti