Domenica al museo: dove andare in Italia il 6 luglio
- Postato il 6 luglio 2025
- Notizie
- Di SiViaggia.it
- 1 Visualizzazioni

Ogni prima domenica del mese, l’Italia apre le porte della sua straordinaria ricchezza artistica e storica al grande pubblico, con l’ingresso gratuito a musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali. L’iniziativa, conosciuta come Domenica al Museo, è promossa dal Ministero della Cultura e rappresenta ormai da anni un appuntamento fisso nel calendario di cittadini e turisti.
Dopo il notevole successo dell’ultima edizione, che ha visto oltre 319.000 visitatori varcare le soglie di musei e siti archeologici, Domenica al Museo torna il 6 luglio, con l’opportunità di riscoprire, gratuitamente, la bellezza e la varietà del patrimonio culturale italiano.
I luoghi da non perdere il 6 luglio per la Domenica al Museo
L’elenco dei siti aderenti per la giornata del 6 luglio è come sempre molto ricco e variegato, distribuito su tutto il territorio nazionale.
Torino, ad esempio, partecipa con i Musei Reali, Palazzo Carignano e Villa della Regina, mentre a Trieste è possibile visitare la Basilica paleocristiana di via Madonna del Mare e Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, e a Genova la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola e il Palazzo Reale.
Milano, a sua volta, offre l’ingresso gratuito alla Pinacoteca di Brera e al Cenacolo Vinciano, e a Venezia si potranno ammirare la Biblioteca nazionale Marciana – Sale monumentali e Ridotti dei Procuratori, le Gallerie dell’Accademia, il Museo d’Arte Orientale, il Museo archeologico, il Museo di Palazzo Grimani e la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro.
Firenze, la culla del Rinascimento, offre l’accesso gratuito ad alcuni dei suoi tesori più preziosi: dalla maestosa Galleria degli Uffizi alla Galleria dell’Accademia, passando per il suggestivo Giardino di Boboli e il sontuoso Palazzo Pitti, con i suoi appartamenti storici e le Cappelle Medicee. Tra le mete visitabili il 6 luglio anche il Museo Nazionale del Bargello e il Cenacolo di Sant’Apollonia, custodi di opere d’arte di straordinaria bellezza e valore.
Ancora, a Perugia partecipano all’iniziativa i Musei nazionali di Perugia – Galleria nazionale dell’Umbria, il Museo archeologico nazionale dell’Umbria e l’Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone, e a Roma incantano, solo per fare qualche esempio, la Galleria Borghese, la Galleria Spada, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Palazzo Barberini e Castel Sant’Angelo.
Napoli apre gratuitamente le porte dei suoi luoghi più rappresentativi, dal Museo Archeologico Nazionale al Museo e Real Bosco di Capodimonte, fino al sontuoso Palazzo Reale. Accanto a questi celebri tesori, sarà possibile esplorare anche siti meno conosciuti ma altrettanto suggestivi, come la Crypta Neapolitana e il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, spazi carichi di memoria e autentico spirito partenopeo.
Bari propone il Castello svevo e Palazzo Simi – Centro operativo per l’Archeologia, Cagliari il Museo archeologico nazionale, la Pinacoteca nazionale e la Basilica di San Saturnino, e Matera l’Ex Ospedale San Rocco, il Museo Domenico Ridola e Palazzo Lanfranchi.
Informazioni utili per la visita: prenotazioni, orari e consigli pratici
Partecipare a Domenica al Museo è un’opportunità entusiasmante, ma per godere appieno dell’esperienza è utile tenere presenti alcune indicazioni pratiche.
L’accesso gratuito riguarda esclusivamente i musei, i monumenti e le aree archeologiche statali che aderiscono ufficialmente all’iniziativa. Le visite si svolgeranno secondo i consueti orari di apertura dei singoli siti, senza variazioni specifiche legate all’evento. Tuttavia, considerato l’alto afflusso previsto, è consigliato informarsi in anticipo su eventuali regole particolari adottate dalle strutture ospitanti: in alcuni casi, infatti, possono essere previste limitazioni agli ingressi, contingentamenti o la necessità di prenotare con anticipo.
Uno strumento prezioso per orientarsi tra le varie opzioni è l’app ufficiale del Ministero della Cultura, “Musei Italiani”, disponibile gratuitamente per dispositivi mobile, che consente di visualizzare l’elenco aggiornato dei luoghi aderenti e di consultare orari, modalità di accesso e (quando previsto) prenotare i biglietti d’ingresso.
È importante tenere a mente che, pur essendo l’ingresso gratuito, l’esperienza complessiva può variare in base all’organizzazione di ciascun museo o sito archeologico. Alcuni propongono percorsi guidati, altri limitano l’accesso ad alcune sale o espongono solo parte delle collezioni. Proprio per questo motivo, è sempre utile visitare i siti web ufficiali delle singole strutture.