Djokovic ribalta Svajda: centrato un altro record. Draper si ritira e fa un favore a Musetti, Cobolli e Sinner

  • Postato il 27 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Non è ancora la miglior versione di Novak Djokovic, quanto basta però per battere Zachary Svajda e approdare al terzo turno degli US Open. Il vecchio re va sotto, reagisce e la spunta in quattro set, aggiungendo un altro record alla già nutrita collezione. Grande fatica, in ogni caso, per Nole, bravo e pure un pizzico fortunato ad approfittare dei problemi fisici del 22enne rivale, numero 145 della classifica ATP. A proposito di problemi fisici: è arrivata l’ufficialità del ritiro di Jack Draper. Il semifinalista dell’edizione 2024, una delle mine vaganti del tabellone, costretto a dare forfait per un problema all’omero sinistro.

US Open, Djokovic in sofferenza su Svajda

Primo set con Nole quasi piantato sul cemento dell’Arthur Ashe, incapace di reggere gli scambi con lo spavaldo americano, capace di aggiudicarsi il tie-break 7-5 e di portarsi in vantaggio. Poi, però, ecco la reazione del serbo. Che coincide con l’emergere di problemi alla coscia da parte di Svajda. Djokovic pareggia il conto (6-3), poi allunga nel terzo set (6-3) e chiude i conti nel quarto (6-1), disputato da Svajda quasi per onor di firma, con continue richieste di massaggio da parte del fisioterapista. Per Nole ora il confronto col vincitore del match tra il britannico Cameron Norrie e l’argentino Francisco Comesana.

Il nuovo, clamoroso record stabilito da Nole

Passaggio del turno e minuti nelle gambe per Nole, che – particolare non trascurabile – non scendeva in campo in partite ufficiali da Wimbledon. Battendo Svajda Nole è riuscito a entrare sempre di più nella storia: è il giocatore ad aver raggiunto più volte il terzo turno nei tornei Slam, che sono sempre di più “casa sua”. Qualche giorno fa, anche polemicamente con l’ATP e i suoi Masters 1000 extralarge, aveva sottolineato come si divertisse ormai soltanto a disputare i quattro tornei major. E lo sta confermando facendo strada: tra l’altro, più gioca e più Djokovic diventa pericoloso. Per gli avversari, naturalmente.

Draper si ritira: il messaggio sull’infortunio

Intanto si è chiusa l’avventura newyorchese di Jack Draper. Il britannico, testa di serie numero 5, costretto al ritiro dal problema all’omero sinistro che gli aveva fatto saltare i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati. L’annuncio del ritiro è arrivato addirittura con un giorno d’anticipo rispetto alla data dell’eventuale match contro Zizou Bergs, segno che il problema non è di poco conto. “Ciao ragazzi, mi dispiace dirvi che non prenderò più parte agli US Open”, le parole di Draper su X. “Ho fatto del mio meglio per essere qui e darmi ogni possibilità di giocare, ma il fastidio al braccio è diventato troppo forte e devo fare la cosa giusta e prendermi cura di me. Grazie per tutto il supporto”.

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Il britannico era sulla strada di Musetti, Cobolli e Sinner

Indirettamente Draper, che peraltro è grande amico di Jannik Sinner, ha fatto…un favore al numero 1, rendendo – sulla carta – meno complicata la strada verso la finale. Jack, infatti, costituiva una delle insidie più temute e Jannik avrebbe potuto incrociare il suo destino con lui nei quarti di finale. Prima, agli ottavi, Draper sarebbe invece finito contro – presumibilmente – un altro italiano: Lorenzo Musetti o Flavio Cobolli. Il carrarino è atteso dal confronto con Goffin, il romano da quello con Brooksby. Poi il possibile derby nel terzo turno e la sfida degli ottavi contro un altro avversario, sulla carta meno temibile.

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Virgilio.it

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