Disney, l’era dei cattivi continua: Gaston de La Bella e la Bestia conquista il suo live action
- Postato il 16 dicembre 2025
- Di Panorama
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La Disney torna là dove tutto è già mito, ma cambia prospettiva. Dopo aver riscritto principesse, regine e finali, ora mette al centro chi, per decenni, è stato confinato al ruolo di antagonista. Il prossimo progetto live action legato a La Bella e la Bestia non avrà come protagonista Belle né la Bestia, ma Gaston, il cattivo più arrogante, muscolare e paradossalmente memorabile dell’universo Disney.
Una scelta che non sorprende chi osserva con attenzione l’evoluzione dello studio: oggi la Disney non vuole più raccontare solo fiabe, ma indagare i personaggi, soprattutto quelli che hanno inciso nell’immaginario collettivo con più ambiguità che bontà.
Gaston, il villain che non c’era (ma che tutti ricordano)
Gaston è una creazione puramente Disney. Nella fiaba originale di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont non esiste, eppure è diventato uno dei personaggi più iconici del film animato del 1991. Narcisista, ossessionato dalla propria immagine, simbolo di una mascolinità tossica ante litteram, Gaston è stato per anni il cattivo “semplice”, quello da fischiare.
Oggi, però, la Disney è interessata a tutto tranne che ai personaggi semplici. Il nuovo film sarà ambientato nello stesso universo de La Bella e la Bestia, ma non sarà un remake: l’obiettivo dichiarato è raccontare una storia autonoma, esplorando il passato, le motivazioni e le crepe di un personaggio che ha sempre funzionato proprio perché disturbante.
Quando i cattivi diventano protagonisti: una strategia che funziona
La mossa su Gaston non nasce dal nulla. Negli ultimi anni la Disney ha dimostrato che raccontare i villain è uno dei suoi asset narrativi più efficaci.
Maleficent ha trasformato la strega cattiva per eccellenza in una figura tragica e materna, ribaltando completamente La Bella Addormentata. Crudelia ha fatto qualcosa di ancora più audace: ha preso una villain legata all’infanzia e l’ha catapultata nel linguaggio della moda, del punk e della ribellione, conquistando pubblico e critica. Anche Jafar, Ursula e Scar sono da anni al centro di progetti in sviluppo, tra cinema e streaming.
Il messaggio è chiaro: oggi il pubblico non vuole più eroi impeccabili, ma personaggi complessi, con zone d’ombra, contraddizioni e una storia che spieghi – senza giustificare – il male.
Dal prequel mancato al grande schermo
Non è la prima volta che Gaston torna nei radar Disney. In passato era stata annunciata una serie prequel per Disney+ dedicata a lui e a LeFou, poi rinviata e infine accantonata. Ma l’idea non è mai scomparsa davvero. Ora rinasce in una forma più ambiziosa: un film per il cinema, pensato per avere respiro epico e un impatto più ampio.
Alla sceneggiatura c’è David Callaham, già coinvolto in grandi produzioni Disney e Marvel. Non sono ancora noti regista e cast, né se il nuovo Gaston sarà collegato alla versione interpretata da Luke Evans nel live action del 2017 o se si tratterà di un reboot completo. Le prime indiscrezioni parlano di toni più maturi, un’impostazione avventurosa e un’estetica fiabesca meno rassicurante.
Nostalgia sì, ma con una nuova chiave
Il progetto su Gaston si inserisce in una fase cruciale per la Disney. Remake e spin-off non sono più semplici operazioni nostalgia, ma strumenti per rileggere il passato con lo sguardo del presente. Cambiano i punti di vista, cambiano le domande, cambia il modo di raccontare il bene e il male.
Resta da capire se il pubblico accetterà di guardare Gaston non solo come il cattivo da abbattere, ma come un personaggio da comprendere. Ma una cosa è certa: la Disney ha capito che le fiabe più interessanti, oggi, sono quelle raccontate dal lato sbagliato del castello.
In attesa di data, cast e primi dettagli ufficiali, Gaston si prepara a tornare. Questa volta non per ostacolare l’amore, ma per raccontare la sua versione della storia. E conoscendo la Disney, non sarà affatto una fiaba lineare.