Dipendenti dell’Autorità Portuale in sciopero a Genova: “La misura è colma”
- Postato il 16 settembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Tensione all’interno dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, dove i dipendenti hanno incrociato le braccia per protestare contro il trasferimento di un funzionario dalla sede di Genova a quella di Savona. La decisione, definita dall’ente come una “esigenza organizzativa”, è stata letta dai sindacati come un provvedimento punitivo. La mobilitazione è stata accompagnata da un presidio davanti a Palazzo San Giorgio.
Le sigle sindacali hanno denunciato crescenti pressioni politiche sui lavoratori. “La misura è colma,” ha dichiarato Fabio Ferretti della Filt Cgil Genova. “Questo sciopero è un segnale forte che vogliamo lanciare ai vertici dell’ente e alle istituzioni locali e nazionali. Non permetteremo che la dignità di questi lavoratori, essenziali per il porto di Genova, venga calpestata, come accade ormai da troppo tempo.”
Anche Mauro Scognamillo, segretario della Fit Cisl Liguria, ha espresso il suo disappunto. “Non avremmo voluto arrivare a questo punto, ma purtroppo non abbiamo avuto risposte soddisfacenti. L’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro è una condizione non negoziabile.” Il sindacato ha lamentato la mancanza di spiegazioni chiare sulle scelte organizzative dell’Autorità.
Infine, Roberto Gulli, segretario di Uiltrasporti Liguria, ha sottolineato la gravità della situazione. “Non ricordo uno sciopero dei dipendenti dell’Autorità di sistema a mia memoria. Abbiamo deciso di dare un segnale forte, supportati da un’assemblea dei lavoratori.”
La protesta mira a riaffermare l’importanza del rispetto dei lavoratori e delle loro condizioni, in un contesto che le sigle sindacali ritengono sempre più difficile.