Diogo Jota, le cause dell’incidente sotto investigazione. Il fisioterapista respinge le accuse: "Non stavano festeggiando"

  • Postato il 4 luglio 2025
  • Di Virgilio.it
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Mondo del calcio sotto shock per la tragica scomparsa di Diogo Jota, vittima di un incidente stradale in Spagna insieme al fratello André. Domani previsti i funerali, ma intanto si indaga sulle cause che hanno portato al terribile epilogo del viaggio del portoghese. “Un professionista senza pari”, così ha definito l’attaccante del Liverpool il suo fisioterapista Miguel Gonçalves, allontanando subito le voci relative a un possibile party notturno a poche ore dalla dipartita.

Diogo Jota, si indaga sulle cause dell’incidente

Nella tragica notte tra il 2 e il 3 luglio, Diogo Jota era a bordo di una Lamborghini Huracan di colore verde, dal valore pari a 180.000 sterline, insieme al fratello André. I due, come raccontato dal fisioterapista personale del classe ’96, erano in viaggio verso la Spagna settentrionale per raggiungere l’area portuale di Santander.

Da lì, sarebbero dovuti salire a bordo di un traghetto diretto a Plymouth, per fare ritorno in Inghilterra in vista del canonico ritiro estivo del Liverpool. Un viaggio mai intrapreso, che avrebbe avuto inizio alle ore 16 di ieri, per poi arrivare intorno alle 11:15 di questa mattina, stando al programma della compagnia Brittany Ferries.

Il ritorno in nave

Perché in nave? Il motivo è presto spiegato. Secondo quanto rivelato da Miguel Gonçalves ai microfoni di Record, a Diogo Jota era stato consigliato di evitare viaggi in aereo, a causa di un problema denominato pneumotorace o collasso polmonare. In tal senso, il portoghese stava seguendo un percorso riabilitativo, in attesa di tornare al top della condizione e farsi trovare pronto per la nuova stagione sportiva.

Infatti, fino a cinque ore prima del tragico incidente, Diogo era proprio in compagnia del suo fisioterapista personale, che ha salutato l’attaccante e suo fratello intorno alle ore 20:30 di mercoledì. L’ex Wolverhampton aveva già pianificato di muoversi nelle ore notturne per approfittare di una temperatura più mite e della compagnia di André, “così da trascorrere più tempo insieme” (parola di Gonçalves).

Poi, l’incidente mortale nella città di Cernadilla, vicino a Zamora, in Spagna. L’auto è sbandata, è uscita fuori strada e successivamente ha preso fuoco, secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine intervenute sul posto. Ad escludere un ipotetico stato di ebbrezza, però, c’ha pensato lo stesso Gonçalves: “Diogo era un professionista senza pari”.

Liverpool, ritirata la maglia numero 20 di Diogo Jota

Nei pressi di Anfield Road e del centro sportivo del Liverpool, prosegue il viavai di tifosi e appassionati per onorare la memoria di Diogo Jota, attaccante che ha scritto pagine di storia importanti con i Reds, fino a vincere l’ambita Premier League con Jurgen Klopp in panchina.

Uomo, prima che calciatore, che ha saputo legare in maniera incredibile con l’ambiente di Liverpool, facendosi voler bene da tutti e crescendo i propri figli all’ombra di Anfield. Simbolicamente, il Liverpool ha deciso di ritirare immediatamente la maglia numero 20, affinché tutti ricordino chi era Diogo Jota. Un gesto importante in segno di riconoscenza e rispetto, per lui e per suo fratello André.

Domani, alle ore 10, sono previsti i funerali a mezzora dalla sua città natale, presso la Igreja Matriz de Gondomar. A pochi passi da Porto, in terra lusitana, l’ultimo saluto a Diogo Jota.

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Virgilio.it

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